Nei test di Jerez il più veloce è Marquez
Vuole essere sempre davanti, anche quando non ci sono punti in palio. Il leader del Mondiale ha messo la sua Honda davanti a tutti fin dalle primissime fasi della mattinata, realizzando nella seconda ora un crono di 1’38″737 che la concorrenza è riuscita ad avvicinare solamente pochi minuti prima della bandiera a scacchi, quando la temperatura ha ricominciato ad abbassarsi sul rovente tracciato andaluso. Marquez, comunque, ha lavorato sodo, mettendo insieme ben 55 giri emodificando alcuni parametri delle sue sospensioni, che hanno migliorato il comportamento della sua RC213V nelle curve veloci.
L’unico a scendere sotto all’1’39” oltre a lui è stato Jorge Lorenzo, che proprio in extremis è riuscito a realizzare un 1’38″999. Ci è andato solo vicino invece Valentino Rossi, che si è fermato a 1’39″063. In casa Yamaha hanno iniziato a girare solamente poco prima di mezzogiorno, ma le due M1 hanno sommato ben 120 giri. Il “Dottore” ha portato avanti il lavoro con il telaio nuovo introdotto nel weekend, concentrandosi sull’elettronica e sul bilanciamento generale, mentre lo spagnolo ha provato anche un nuovo forcellone, sembra con buone indicazioni.
Quarto tempo per Dani Pedrosa, che precede le altre due Honda di Bautista e Bradl. Seguono Pol Espargaro, che si è messo dietro il fratello Aleix e Bradley Smith.
Parliamo ora della Ducati: Crutchlow e Dovizioso sono assenti, ma hanno deciso di girare la prossima settimana al Mugello. Il lavoro, quindi, è stato portato avanti da Pirro e Iannone che, purtroppo, è caduto dopo 15 giri. Iannone però ha risolto i problemi che lo hanno infastidito durante il weekend utilizzando la stessa mappatura della centralina di Dovizioso.