Ultim’ora: DR non può vendere questo marchio in Italia | Il diktat cinese è perentorio
Questo modello di DR non può più essere venduto in Italia, questo è l’ordine che arriva dalla Cina e a cui ci si deve ottenere.
DR ha avuto il suo successo nel mondo automobilistico grazie alla sua linea estremamente accattivante, ai modelli che strizzano l’occhio anche agli automobilisti più giovani e a un prezzo che si adatta veramente a tutte le tasche. Avere il successo che ha avuto, non è certo stato difficile per la casa automobilistica.
Ma attualmente sta attraversando non poche problematiche. Innanzitutto sembra che per i meccanici sia pressapoco impossibile riuscire ad avere dei pezzi di ricambi per le automobili in caso di rotture.
In queste settimane però, si parlerebbe di lei, per via di uno specifico modello che sembra non avere il consenso di essere venduto in Italia. Non rispetterebbe quelli che sono gli elementi richiesti per poter essere venduta nella nostra penisola, non rispetterebbe i diktat dell’azienda.
Il modello in questione sarebbe la DR Tiger, marchio che dovrebbe contraddistinguere 3 nuovi modelli, ma che sta incontrando non poche difficoltà generali. Ma un’altra azienda italiana contesterebbe l’operato dell’azienda che non sarebbe propriamente corretto come invece dovrebbe, ecco cosa sta succedendo.
La contestazione da parte dell’azienda
A contestare l’operato di DR che nel 2022 aveva acquistato il marchio londinese Tiger e che vorrebbe fare strada a dei nuovi modelli, sarebbe un’altra azienda automobilistica italiana, ovvero la Cirelli Motor Company. Questa con un comunicato e una lettera dalla Cina avrebbe affermato che la DR non avrebbe il permesso di vendere la T5 EVO e la M4 in Italia. Le sue vendite si dovrebbero fermare a Spagna e Regno Unito.
Cirelli in Italia sarebbe distributore autorizzato di Far Automotive GmbH che detiene i diritti di CMC – Cirelli Motor Company in Italia.
I clienti ne risentiranno
Inutile negare che in questa prospettiva chi ne risentirà di più saranno sicuramente i clienti della casa automobilistica. Tra le compagni che in Italia cercano il loro successo si è aperta una lotta senza esclusione di colpi e questo ha portato anche a questa discussione.
Quello che si vuole è veder crescere le proprie vendite sul territorio. Una lotta che non sembra finirà a breve.