Il mattatore di questa giornata inaugurale della stagione 2015 è stato Sebastian Vettel con la sua Ferrari SF15-T.
Il tedesco, che in mattinata era in seconda posizione nella graduatoria dei tempi alle spalle di Rosberg, nel pomeriggio ha tirato fuori il 110%, piazzando una zampata che lo ha portato in vetta alla calssifica, con il crono di 1’22″620.
Nel long run fatto a fine sessione, Vettel ha inanellato una serie di giri con l’interessante ritmo dell’ 1’24” basso.
Tuttavia, Sebastian è rimasto fermo per circa tre ore nella mattinata, a causa di un problema nei sistemi di comunicazione tra vettura e muretto.
Dietro il tedesco, si piazza a sorpresa lo svedese Marcus Ericsson, che ha compiuto oltre 70 giri al volante della sua Sauber C34, beffando di pochi millesimi Nico Rosberg.
Ed è stato proprio Nico Rosberg il vero stakanovista di giornata: con ben 155 tornate, il tedesco ha dimostrato che la sua W06, oltre ad essere veloce, è anche abbastanza affidabile. Inoltre, Rosberg ha piazzato un long run di circa 40 giri con tempi praticamente identici per tutta la durata dello stint.
La sensazione, dunque, è che la Mercedes sia destinata a dominare anche in questa stagione.
La Red Bull piazza la RB11 di Ricciardo in quarta posizione. L’australiano ha avuto un problema in mattinata, quando verso le 11 dal retrotreno della sua monoposto è uscita una vistosa fumata bianca. Rientrato ai box, Ricciardo ha dovuto attendere circa tre ore prima di ricominciare a girare.
Ha tardato a scendere in pista anche la Williams FW37, ma poi Valtteri Bottas non ci ha messo troppo tempo a trovare delle performance interessanti. Con il suo 1’23″906 era balzato al secondo posto, ma poi si è concentrato sui long run e quindi è scivolato al quinto posto, davanti alla Toro Rosso STR10 del rookie Carlos Sainz Jr.
Ed è stato proprio lo spagnolo a causare l’unica bandiera rossa di giornata: la sua Toro Rosso, infatti, si è fermata in mezzo alla pista, quindi è stato necessario fermare le altre monoposto per riportare la vettura ai box del team di Faenza.
Infine, in coda al gruppo, troviamo Fernando Alonso con la Sua McLaren-Honda MP4-30. L’asturiano ha avuto a che fare con i problemi di gioventù della sua monoposto, stessi problemi avuti dagli altri costruttori all’inizio della scorsa stagione.
Alonso ha terminato soltanto sei giri, facendo segnare come miglior riferimento il tempo di 1’40″738, tempo di oltre 18″ superiore rispetto a quello di Vettel.