Volkswagen, la supercar capace di sgretolare 7 record mondiali in una botta sola | Un motore mostruoso a trazione integrale permanente
Ad oggi, guardando cosa stanno facendo le supercar, si può notare come la battaglia sia per arrivare ai 500 orari con protagoniste icone come Bugatti, SSC Tuatara, Hennessey Venom F5 e Koenigsegg, ma vent’anni fa c’è stato chi ha battuto per ben sette volte il record di velocità in una volta sola: parliamo della Volkswagen W12 Concept.
Era il febbraio 2002 e la pista scelta per l’evento era l’anello di Nardò, qui il capolavoro ingegneristico di Wolfsburg realizzò una cosa senza precedenti. In una prova no stop di 24 ore, la supercar tedesca coprì in 24 ore la distanza di 7740 chilometri a una velocità media di 322,891 km/h.
Quello che questa W12 Volkswagen voleva fare era racchiudere tutti i successi degli anni ’90 e incarnare la nuova politica della Volkswagen, che era in piena evoluzione e tutto era votato alla tecnologia e alle prestazioni.
Infatti, ad affiancare il progetto W12 concept, in quell’epoca ci fu proprio un’iniezione di performance uniche mai vista nel Gruppo di Wolfsburg, merito delle acquisizioni di Bentley, Bugatti e Lamborghini nel 1998.
A completare lo scenario del progetto W12 vediamo i nomi di chi la volle fare e disegnare: parliamo di Ferdinand Piëch, allora CEO del gruppo Volkswagen, e l’Italdesign di Giorgietto Giugiaro, responsabili dello stile e dell’aereodinamica del veicolo.
Le due W12
La W12 fece il suo debutto ufficiale al salone di Tokyo del 1997, anche se inizialmente la vettura montava un motore W12 da 5.6 litri, nato unendo due propulsori VR6, si ottenne 414 CV, con la potenza trasmessa su tutte e quattro le ruote dal sistema Syncro di Volkswagen e da un cambio manuale a sei velocità.
La variante roadster, che vide la luce al Salone di Ginevra del 1998 rappresenta per alcuni gli evidenti indizi che preannunciavano il lancio della produzione in serie della supercar, in virtù della stessa base meccanica condivisa tra le due concept.
I record del progetto
Il progetto W12, per la Volkswagen, ha invece un significato completamente diverso: i record di velocità. Dopo quanto visto ai due saloni, la casa tedesca lavorò allo sviluppo della vettura per realizzare il vero scopo dell’auto: essere la supercar più veloce del mondo a Nardò.
L’evoluzione della W12 arriva quindi agli inizi dei Duemila l’auto viene reda più potente e leggera proprio per questa missione. Il 12 cilindri dai 5.6 litri originali arriva ad un 6 litri, aumentando la potenza a 591 CV e 621 Nm di coppia massima, per uno scatto 0-100 km/h pari a soli 3 secondo e mezzo. Un’ottima accelerazione quella della nuova W12, ottenuta anche per merito di una ‘cura dimagrante ‘e della trazione posteriore.