Volkswagen si è aggiudicata la gara d’appalto per la fornitura dei veicoli alle nostre forze dell’ordine.
La Casa tedesca ha conquistato il diritto di fornitura di 206 vetture (106 all’Arma dei Carabinieri e 100 alla Polizia di Stato), ottenendo anche la prelazione sulle prossime forniture, che equivalgono a 4’000 veicoli.
Assieme al cambio del marchio dei veicoli delle forze dell’ordine, arriva una polemica che, nonostante la pronuncia del TAR del Lazio in favore della Casa di Wolfsburg, non sembra destinata a placarsi.
I fatti risalgono allo scorso 8 aprile, quando Volkswagen e Fiat propongono il proprio prezzo per ogni auto: 43’980 euro da parte della casa del Lingotto, 43’897 euro da parte del gruppo tedesco. La cifra comprende le spese di equipaggiamento ed allestimento, oltre alla manutenzione per 6 anni o 150’000 chilometri. Fiat accusa delle irregolarità nella gara d’appalto e presenta ricorso al TAR del Lazio, ma il 26 settembre i giudici danno ragione ai legali del marchio Volkswagen che si mette in una posizione di netto vantaggio.
Dopo decenni, il binomio “Forze dell’ordine-Alfa Romeo” è stato sciolto e prossimamente vedremo delle Seat Leon con le livree della Polizia e dei Carabinieri.