Finale con giallo nella categoria Mini ROK, con Giuseppe Fusco che viene privato della vittoria nella finale A per il montaggio irregolare del musetto e la coppa viene così assegnata a Luigi Coluccio. Ma andiamo con ordine. Il pilota del team Babyrace, partito dalla pole position in prefinale, è stato protagonista di un brutto avvio che gli ha fatto perdere 12 posizioni e ha dovuto ricostruire una gara in rimonta, che lo ha portato al quinto posto finale. Ad approfittarne è stato principalmente Leonardo Marseglia. Il pilota del team Gamoto, scattato dalla quinta fila, ha superato ben 4 piloti nel corso del primo giro e ha proseguito per tutta la gara la rincorsa ai battistrada, fino al penultimo giro in cui ha sferrato l’attacco decisivo a Guidetti, che ha concluso secondo. Dietro di loro Mattia Michelotto, Francesco Crescente e appunto Giuseppe Fusco, che deve guardarsi le spalle da uno straordinario Leonardo Caglioni, che si mette dietro anche Luigi Coluccio. Dietro di lui un trenino formato da Juan Diaz Rodriguez, Leandro Anderruti e il compagno di squadra di Fusco, Lorenzo Ferrari. Anche per lo svizzero Anderruti una gara in rimonta.
Mentre in finale B si assiste alla bella vittoria di Gomez Gutierrez, capace di resistere agli attacchi di Litvinenko, il quale non è riuscito a sfruttare la pole (a mettersi in luce in questa gara è un altro svizzero, Antonio Lagrotteria, sesto dopo essere partito 17., oltre alla brava Francesca Raffaele, nona e capace di tenersi dietro conv il suo Zanardi i due Tony di Marco Gugole e Francesco Ferraro), in finale A scoppia il caso musetti, visto che a essere penalizzati saranno nomi molto pesanti. Se, infatti, l’ordine d’arrivo recitava Fusco, Coluccio, Marseglia, Michelotto, Villa, Crescente, Diaz Rodriguez, Ferrari (questi i primi 8 al traguardo), appena arriva ai box il pilota del team Babyrace scende dal kart e scoppia in lacrime pensando a una manovra fuori regolamento. Un breve conciliabolo e sembrava che non vi fossero state scorrettezze in pista. Ma al momento di andare sul podio il nome di Fusco non c’è; vengono chiamati Coluccio, Marseglia e Villa. Fusco, così come Michelotto, Ferrari, Anderruti, Szablewski, Guidetti, Protasiewicz, Skocdopole e Griggs, viene penalizzato di 30 secondi per il musetto montato in modo irregolare e la vittoria passa nelle mani di Coluccio. Dioetro di lui Marseglia, Villa (che sale così sul podio), Crescente, Diaz Rodriguez, Hughes, Marzio Moretti, Luca Giardelli, Flynn e Travagin. E le polemiche, certamente, non mancheranno…