E’ tempo di prefinali per la WSK a La Conca. Nella 60 Mini sembrava tutto nelle mani di Dennis Hauger, capace di staccare al via gli avversari. Ma le gare, si sa, possono cambiare da un momento all’altro; ne sa qualcosa Giuseppe Fusco, capace di perdere una posizione in favore di Michelotto, che ingaggia un gran duello con Marseglia. Da sottolineare, appunto, le grandi rimonte di Sommerlund, Kadapik e Coluccio, che riscattano le qualifiche opache. Come detto, Hauger sembrava poter condurre agevolmente, ma ha dovuto fare i conti con un Lorenzo Marseglia particolarmente in forma, che lo ha superato nel corso del sesto giro e, una tornata più tardi, ha dovuto subire anche il sorpasso da parte di Mattia Michelotto. Da sottolineare le ottime prove di Kadapik e Coluccio, settimo e ottavo, mentre Muller chiude con un ottimo 4. posto, dietro ad Hauger e davanti a Moretti. Giardelli e Negro chiudono la top ten.
In KF, Nielsen riesce ad avere la meglio su Basz, superandolo al primo giro, davanti a due sorperese: Correa e Andersen, terzo e quarto al traguardo, che regolano Verschoor, quinto, mentre sono racchiusi in pochi decimi Vips, Travisanutto, Loranti, Vatranayan e Stupernkov.
Nella prefginale A della KF Junior, a sorpresa, il poleman Christian Lundgaard è costretto a cedere diverse posizioni, regalando la vittoria a un ottimo Lucas Sargeant, che vince davanti a Davide Lombardo, un ottimo Fetisov, Yung Yae, Vesti, Novalak, che partiva in prima fila, Noah Watt, Lappalainen, un sorprendente Gafar e Artem Petrov.
In prefinale B anche in questo caso il poleman è costrretto a cedere per problemi meccanici. Volegov è infatti stato costretto a chiudere all’ottavo posto, in una prefinale condizionata dalla bandiera rossa per un incidente nel corso dell’ottavo giro nell’incidente a Kevin Roosens che ha costretto l’iongresso dell’ambulanza. Bogdanov, nel frattempo, è stato penalizzato di 10 secondi per aver colpito un avversario. La gara è andata a Drugovich, davanti a Simmenauer, Maini, Fernandez, Martono, Colombio, Volegov, Tridici, Giardelli e Szyszko. Escluso dalla gara Sami Worship per non aver rispettato la bandiera blu a strisce rosse.