La WSK Super Master Series è giunta al giro di boa e ha già rivelato diversi dati interessanti, che attendono conferma nel terzo round sul circuito di Muro Leccese domenica prossima, 12 aprile. Più nel dettaglio, leggendo le classifiche dopo i primi due round, notiamo alcune conferme annunciate, come quella di Dennis Hauger in 60 Mini, e diverse sorprese. Il danese, infatti, ha confermato quanto già dimostrato nelle gare di inizio stagione (WSK Champions Cup) dimostrando di poter agevolmente comandare la categoria, anche se le insidie non mancano. Mattia Muller, infatti, è riuscito a infilarsi tra il giovane danese e Leonardo Marseglia, terzo in classifica, interrompendo così quella che sembrava un’egemonia del team Gamoto e portando, invece, il team al duello con il Lario Motorsport di Moretti e Muller. Dietro di loro, un po’ a sorpresa, Mattia Michelotto si porta dietro Giuseppe Fusco, un po’ in ombra nei primi due round.
La KF Junior sembrava, dopo le prime gare invernali, un affare tra Logan Sargeant e Christian Lundgaard. Ma tra i due litiganti, si sa, il terzo gode e in questo caso assume le sembianze di Clément Novalak, che ha dominato sin qui tutte le gare, primeggiando a punteggio pieno. Il primo degli inseguitori è a ben 70 punti di distanza e risponde proprio al nome di Logan Sargeant, mentre Lundgaard è molto indietro, al sesto posto con ben 129 lunghezze di ritardo da Novalak e 59 da Sargeant, mentre dietro la coppia formata dall’inglese e dall’americano si sono piazzati Lorenzo Colombo, Ulysse de Pauw e Noah Watt, che appunto precedono lo svedese. Dietro di lui Artem Petrov, mentre altri due piloti che stanno tentando di mettersi in evidenza come Marta Garcia e Ivan Shvetsov sono rispettivamente al decimo e tredicesimo posto.
In KF, il duello annunciato tra Karol Basz e Niklas Nielsen sta prendendo una piega all’inizio inaspettata, con il polacco della Kosmic che con due finali vinte in rimonta si sta prendendo quasi gioco del danese del team Tony Kart, stravolgendo il pronostico che lo dava in leggero affanno e rifila un distacco piuttosto severo a Nielsen, ben 50 punti. Dietro di loro, il baratro, con Van Leeuwen a ben 130 punti da Basz e 80 da Nielsen, che ora sono imprendibili per chiunque. L’olandese precede un gruppetto piuttosto nutrito, formato da Viganò (cghe ha disputato in KF la gara di Castelletto, mentre ad Adria ha gareggiato in KZ2), Hiltbrand, Fewtrell, Lorandi e Verschoor, mentre tutti gli altri, dalla 9. alla 36. posizione, sono racchiusi in 32 punti e sono costretti ad accontentarsi di qualche piazzamento.
In KZ1/KZ2, Marco Ardigò sembra voler imprimere il proprio marchio sulla competizione, aggiudicandosi due finali e una prefinale, legittimando il titolo mondiale conquistato a Sarno e prendendosi i gradi di capitano del team Tony Kart. Dietro di lui, la concorrenza sembra abbastanza agguerrita e vede come primo sfidante, un po’ a sorpresa, Anthony Abbasse, a 50 punti di distacco. Il francese del team Sodikart h conquistato il secondo posto soprattutto grazie a una grande prestazione a Castelletto, dove ha conquistato la pole position in finale e ha conteso il successo ad Ardigò. Dietro di lui, un’altra sorpresa, Jordon Lennox-lamb, a 91 punti da Ardigò, che come Abbasse è giunto al terzo posto grazie a una grande prova a Castelletto. E le sorprese non sono finite, se si pensa che il secondo Tony in clasifica è quello di Luca Corberi, che precede Jorge Pescador (rivelazione del team Praga) e il compagno Flavio Camponeschi, in leggera flessione dopo le vittorie nella Winter Cup e nella Gold Cup, i quali si portano dietro un gruppetto formato da Dreezen, Forè (con il primo CRG), Hajek, Kremers e Puhakka (suo il secondo CRG, mentre De Conto è al 16. posto).
Classifiche, quindi, abbastanza variegate, soprattutto nella classe a marce, che la settimana successiva a quella del terzo round della WSK sarà impegnata nella prima prova del Campionato europeo CIK-FIA (divisi in KZ1 e KZ2) sul circuito teatro dell’ultima disfida iridata, a Sarno