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WTCC: al Paul Ricard è ancora monologo Citroen

Il WTCC ha già raccolto armi e bagagli dal circuito del Paul Ricard, consegnando agli appassionati un’altra prova dello strapotere Citroen

Entrambe le gare sono state dominate dalle vetture francesi, con soltanto Norbert Michelisz a “rovinare” la festa in Gara 2. A questo punto, però, l’epilogo del mondiale costruttori sembra già scritto, mentre per il mondiale piloti la lotta si fa sempre più calda tra Lopez e Muller.

Gara 1

Nella prima manche di gara del circuito francese, a trionfare è stato l’ex rallysta Sébastien Loeb, che ha dominato nel poker di vetture del doppio chevron.
Dietro di lui si sono piazzati Muller, Lopez e Hua ma, per capire che quello di Loeb è stato un dominio, è necessario guardare i distacchi: Muller, giunto al traguardo come primo degli inseguitori, ha pagato ben 6″ di svantaggio dal compagno di squadra.

Quinta posizione per Tom Chilton, con la sua Chevrolet Cruze.
Dietro di lui troviamo le tre Honda Civic di Michelisz, Monteiro e Tarquini, con l’italiano che partiva dalla quattordicesima posizione. Chiudono la top ten di questa prima gara francese Mehdi Bennani e Jaap Van Lagen.
Soltanto quattordicesimo il nostro Stefano D’Aste, che ha fatto una gara sofferta ma buona.

Gara 2

Nel secondo appuntamento di gara del circuito francese del Paul Ricard, a trionfare è stato l’argentino José Maria Lopez, che partiva dall’ottava posizione.
L’argentino, ha superato giusto a poche curve dalla fine il protagonista indiscusso di gara 2 Norbert Michelisz, pilota ungherese della Honda.
Chiude il podio il cinese Ma Qing Hua, precedendo da Yvan Muller.

In quinta posizione troviamo Gabriele Tarquini (partito quattordicesimo), seguito da Hugo Valente, Tom Coronel e Tom Chilton.
Nona posizione per Mehdi Bennani, che è stato sanzionato per essere scattato leggermente prima dello spegnimento del semaforo rosso, seguito Rickard Rydell. Per il marocchino, finalmente arriva un weekend portato al termine senza problemi, ultimando entrambe le manche di gara pensando solo alle sue prestazioni e non ai possibili guai della vettura.

Questa seconda manche è stata molto combattuta e per capirlo basta guardare i piloti che non hanno terminato la gara per contatti che hanno rso le loro vetture inguidabili: Sefano D’Aste, Sébastien Loeb e Rob Huff.