Niccolò è stato davvero molto competitivo, partendo con un ritmo infernale che lo ha portato ad avere 4,1 secondi di vantaggio al termine del settimo giro, vantaggio che ha potuto facilmente gestire fino alla fine.
L’unico che sembrava poter mettere in difficoltà Antonelli è stato Miguel Oliveira, che negli ultimi giri ha spinto come un indemoniato, tanto da ridurre il vantaggio di Antonelli fino ad un secondo. Finalmente, sembra che Antonelli abbia trovato quella maturità che gli è mancata l’anno scorso, quando nonriusciva ad essere freddo ed incisivo in gara.
La forza di Antonelli è stata quella di riuscire a mantenere sempre la calma quando la direzione di gara comunicava i continui rinvii dello start a causa della nebbia, che avrebbe impedito all’elicottero di soccorso di decollare in caso di emergenza.
E mentre gli altri si sono scomposti, Niccolò ha sempre mantenuto la concentrazione, pronto a scattare via come un fulmine all’accensione dei semafori verdi.
Detto del secondo posto di Oliveira, il podio è stato completato dallo spagnolo Navarro, autore di una gara senza nè infamia nè gloria.
Soltanto settimo Enea Bastianini che, oltre a non aver sfruttato una buona occasione per cogliere un importantissimo piazzamento, è stato anche superato da Danny Kent all’ultimo passaggio.
A punti anche altri due italiani: Andrea Locatelli e Pecco Bagnaia, classificati rispettivamente quattordicesimo e quindicesimo.