Accise su, accise giù: il Ministro ufficializza tutto I Benzina e diesel, le tasche degli italiani sono a rischio da SUBITO
Sull’argomento più scottante del momento, sembra che le istituzioni stiano facendo chiarezza: motivazioni e scenario che gli italiani dovranno aspettarsi.
In un clima di indiscrezioni e voci di corridoio, in cui i titoli dei media, tra stampa e televisione, ogni giorno, destano preoccupazione e ansia negli italiani, sembra delinearsi una sorta di chiarezza sull’argomento più discusso in queste ultime settimane: le accise sui carburanti.
Si tratta di un argomento di massima importanza per i cittadini, molti dei quali automobilisti che si servono di questo mezzo quotidianamente, per andare a lavoro e per svolgere qualsiasi altra commissione, e dunque quella che è stata definita come una “rimodulazione“delle accise potrebbe avere un peso.
Potrebbe comportare come sappiamo un aumento sui costi dei carburanti, in particolare su quello del diesel, che rispetto alla benzina era ancora indenne da costi maggiori. A ben guardare l’intervento sulle accise da parte delle istituzioni del nostro Paese sembrerebbe essere quasi un obbligo dal quale non possono tirarsi indietro.
Negli ultimi giorni, i vertici di Governo e in special modo il MEF e il Ministro Giorgetti hanno ben spiegato, pubblicamente, in numerose occasioni, le motivazioni di una necessità di “rimodulazione” sulle accise, tra cui il soddisfacimento di disposizioni europee e di impegni PNRR presi in precedenza.
Intervento sulle accise: quali andrebbero su e quali giù
Non solo, l’intervento sulle accise si allineerebbe anche a tutte le altre misure da prendere per raggiungere l’obiettivo previsto dal Piano per la transizione ecologica, del 2022, che prevedeva già allora una riduzione dei sussidi ambientali dannosi, come è già stato fatto con le accise della benzina.
Ma c’è da aggiungere anche un’altra importante notizia che sarà un aspetto fondamentale di questo intervento sulle accise: mentre quelle del diesel dovrebbero andare su, quelle della benzina dovrebbero scendere giù. Come anticipato dalle istituzioni e dal Ministro Giorgetti, si tratterà di una sorta di allineamento e bilanciamento. Naturalmente le istituzioni, sentono il peso di questa manovra.
Le dichiarazioni del Ministro: motivazioni e scenario
Le conseguenze che potrebbero derivarne, soprattutto sulle categorie professionali direttamente interessate come gli autotrasportatori, ma inevitabilmente anche su qualsiasi semplice cittadino che possiede un’auto a diesel. Infatti il Ministro Giorgetti nelle sue ultime dichiarazioni durante un’audizione del Piano Strutturale di Bilancio, ha affermato che se mai dovesse avvenire tutto questo, avverrà con la massima attenzione alla gradualità, per evitare qualsiasi contraccolpo.
Una misura quella della rimodulazione delle accise che sembra essere sostenuta anche dall’approvazione della Corte dei Conti che sembrerebbe essere favorevole, nella misura in cui, da quanto emerge dalla relazione dell’Organo, rispetto all’argomento, i costi esterni della combustione del gasolio sono stimabili come maggiori rispetto a quelli della benzina e ne deriva una mancata giustificazione di un trattamento fiscale preferenziale.