Acquisto auto a valore garantito: la formula per avere rate mensili low cost | Ti spieghiamo perché conviene

Più concessionarie fanno ricorso a forme diverse per vendere un’auto, in particolare, oggi sempre più concessionari propongono l’acquisto di auto a valore garantito, ma cos’è?

Questa formula è particolare: prevede un finanziamento parziale e una maxi rata finale, spesso pesante. Per evitarla si può restituire l’autovettura, e in questo caso il venditore è obbligato a riprenderla al prezzo prestabilito, oppure sostituirla.

Questa formula conviene al venditore, che fidelizza il cliente per parecchi altri anni, dopodiché, alla scadenza il tutto si ripete. Meglio però vedere quali sono le cose necessarie che i concessionari non dicono su questo modo e come questi siano in grado di diventare utili per il cliente.

L’acquisto auto a valore garantito è un prestito che la finanziaria convenzionata con il venditore concede all’acquirente. In questo caso è previsto un anticipo iniziale, da versare al momento della compravendita, ad esempio il 5% del prezzo dell’auto, successivamente vengono stabilite, nel numero e nell’importo, le rate mensili da pagare per un determinato periodo (da concordare con l’acquirente, e generalmente compreso tra uno e cinque anni; la scelta più diffusa è quella di tre anni, quindi 36 rate mensili, infine la differenza tra il prezzo del veicolo e quanto versato con l’anticipo e le rate periodiche è riversata nell’unica maxi rata finale.

Ricordiamo che il costo totale del prestito è indicato nel Taeg, ovvero il tasso annuo effettivo globale, che comprende tutte le spese relative al finanziamento: il venditore è tenuto a comunicarlo prima della firma del contratto.

Le possibilità per evitare la maxi rata

Alla scadenza del periodo previsto, il cliente che ha acquistato il veicolo con la formula valore garantito ha tre possibilità, a sua scelta: può pagare la maxi rata, e restare proprietario dell’auto: lo si può fare con denaro liquido oppure stipulando un nuovo finanziamento e bene l’auto che guidava, sostituire la vettura con un’altra fornita dallo stesso venditore, di solito si tratta di un modello più recente prodotto dalla medesima casa automobilistica e già costoso.

Infine restituire il veicolo, senza dover più pagare nulla, tranne nel caso di penali e così il contratto si chiude, in modo praticamente equivalente ad un noleggio a lungo termine, restituendo l’auto e tornado a piedi.

Conviene al concessionario

Molte concessionaria fanno leva sul fatto che con il valore futuro garantito il cliente ha la possibilità di guidare un’auto “sempre nuova”, cambiandola ogni due o tre anni, ma a ben vedere non è questo il punto di forza, che si potrebbe ottenere anche con un classico noleggio a lungo termine, ma la fidelizzazione gioca a vantaggio di entrambi.

A ben guardare una sostituzione di vettura con così pochi anni conviene solo a coloro che fanno molti chilometri all’anno e non vogliono preoccuparsi di manutenzione o problemi.