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Addio fermo amministrativo, c’è un cavillo che lo rende fuorilegge: informati e chiedi ausilio a un avvocato, non possono farti più nulla

fermo amminsitratito auto - depositphotos - tuttosuimotori.it
fermo amminsitratito auto – depositphotos – tuttosuimotori.it

La parola fermo amministrativo fa venire la pelle d’oca, ma rispettare le regole salva i contribuenti dai casi di illegittimità.

Il fermo amministrativo è uno di quei provvedimenti che manda sempre in confusione i contribuenti. Questo provvedimento serve a bloccare un veicolo per recuperare dei debiti non pagati, ma a volte risulta essere più una punizione che una soluzione.

Chi si ritrova con l’auto “ferma” spesso si trova in difficoltà, e capire cosa fare non è mai un affare semplice. In questi casi, risulta necessario e fondamentale conoscere i propri diritti. La legge prevede una serie di procedure necessarie al fine di rendere legittimo un fermo amministrativo. Ma in tutto questo se un passaggio viene fatto male, allora il provvedimento può essere contestato.

Se questo determinato criterio viene ignorato, il fermo rischia di diventare nullo in toto. Non è solo una questione tecnica, ma una protezione per i contribuenti. In determinati casi è possibile contestare il provvedimento e bloccarlo se non addirittura eliminarlo.

Il problema è che molti cittadini non sanno di avere questa possibilità. Anche in questo caso rispettare le regole del fermo amministrativo è una garanzia di correttezza amministrativa e di giustizia fiscale.

La legge

Di base è fondamentale e importantissimo rispettare la competenza territoriale per garantire che il fermo amministrativo venga emesso dall’ufficio giusto. Se un ufficio di un’altra città interviene, potrebbe esserci un problema. E in questi casi, il fermo può essere invalidato.

La maggior parte delle volte, però, queste regole vengono ignorate. Ultimamente, un contribuente ha deciso di contestare un fermo amministrativo proprio per questa ragione. Il suo domicilio fiscale era a Bologna, ma l’ufficio di riscossione che aveva emesso il fermo era a Bari.

fermo-amministrativo - fermo - tuttosuimotori.it
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Le regole

La Corte di giustizia tributaria di Bari ha dato ragione al contribuente bolognese in quanto mancava un determinato caso: il fermo amministrativo era illegittimo perché emesso da un ufficio fuori zona. Secondo la sentenza redatta, se l’ufficio non rispetta la competenza territoriale, il fermo non vale. Poco importa se il debito è reale o meno: se la procedura è sbagliata, tutto il provvedimento cade e nel caso andrebbe rifatto.

Questa sentenza potrebbe creare un precedente importante perché questo vuol dire che chi riceve un fermo amministrativo da un ufficio “sbagliato” ha buone possibilità di vincere un ricorso. È un segnale forte che dice chiaramente: le regole vanno rispettate per tutti. E se non vengono rispettate, il fermo non è valido. La competenza territoriale è una garanzia per i cittadini, un modo per evitare errori.