Alette si o alette no? Si discute sulla sicurezza a Jerez
Arrivati al quarto appuntamento di questa stagione, a tenere banco è ancora la polemica legata al potenziale pericolo delle alette, che sarà il principale argomento della Grand Prix Commission
Oggi a Jerez de la Frontera si riunirà la Grand Prix Commission, commissione formata da piloti, ex piloti e commissari di gara per discutere il tema della sicurezza del motomondiale e di eventuali modifiche al regolamento.
Principale argomento del tema sicurezza, saranno le alette utilizzate da Yamaha e Ducati (e in fase di studio da Aprilia e Suzuki) che sembrano essere molto pericolose per i piloti, soprattutto in caso di contatti.
Tra i piloti, i pareri sono molto discordanti e, come sempre, c’è chi pensa che le alette vadano mantenute e chi pensa che andrebbero rimosse il prima possibile.
Tuttavia, la Federazione ha anche chiesto alle Case di procedere con un sviluppo in questa direzione anche se sembra pronta a tornare sui propri passi.
Le opinioni contrastanti, però, riguardano anche la Ducati e Javier Alonso, con la Casa di Borgo Panigale che difende le alette mentre il componente della Direzione di Gara chiede fermamente che vengano rimosse.
Proprio Alonso ha dichiarato: “A seguito dei recenti avvenimenti, abbiamo pensato che abbia senso parlare di questo aspetto del regolamento. I piloti ne hanno discusso nella loro riunione sulla sicurezza e sabato ci riuniremo insieme a loro, FIM, IRTA e Dorna, per discutere se sono pericolose e vedere cosa fare”.
Prima di darvi la replica di Ducati ed i pareri degli altri piloti, diciamo che gli avvenimenti a cui si riferisce Javier Alonso sono l’incidente delle due Ducati in Argentina, quando un’aletta di Iannone si è rotta rimbalzando violentemente contro il casco di Dovizioso, ed il contatto tra Pedrosa e Dovizioso durante il GP di Austin. In questo secondo caso, Pedrosa aveva chiesto la rimozione delle alette perchè ha avuto paura di potersi gravemente ferire, visto che l’aletta sinistra della moto di Dovizioso è stata avvertita dal pilota spagnolo nonostante la tuta.
La Ducati ha prontamente replicato: “Ancora non è successo niente. Basta vedere cosa è successo quando Iannone ha toccato Marquez alla prima curva in Argentina: l’aletta si è rotta. Questo è il punto. Il concetto di pericolo è molto ambiguo. Per me, per esempio, è pericoloso che la moto acceleri con la gomma anteriore sollevata”.
Anche Andrea Iannone si è esposto duramente contro gli altri team: “Non sono affatto pericolose. Tutti ne parlano perché abbiamo lavorato duramente e non è facile fare la stessa cosa adesso. Abbiamo fatto meglio di altri, quindi ce le vogliono portare via. Ho fatto metà gara senza una di queste, perché con Marc si è rotta al minimo contatto in Argentina, perché sono state progettate per questo. Ho parlato con Marc e mi ha detto che non aveva notato nulla”.
Del parere contrastante è Aleix Espargaro, anche se in Suzuki sembra che queste alette verranno installate molto presto sulle GSX-RR: “Bisogna trovare dei limiti. Per me, per esempio, sulle Yamaha sono troppo grandi e quindi sono più pericolose di altre”.
Anche all’interno del box Yamaha i pareri dei piloti sono contrastanti. Jorge Lorenzo ha dichiarato:“Mi piacciono personalmente. Non so se rappresentino un enorme passo avanti, ma sicuramente portano più stabilità, soprattutto in accelerazione”.
Valentino Rossi, invece, ha detto: “Io le rimuoverei, fondamentalmente perché non vedo una gran differenza e per motivi estetici”.
Ma quali benefici verrebbero meno alla Ducati nel caso in cui queste alette dovessero essere rimosse? Secondo la Casa di Borgo Panigale, che ha progettato le alette in galleria del vento, il beneficio principale di queste appendici aerodinamiche viene dato in accelerazione e in percorrenza di curve veloci con velocità superiori ai 160 km/h.