Che Alonso non abbia divorziato bene con la Ferrari è una cosa nota a tutti ma, dopo qualche battuta velenosa rilasciata dal divorzio ai test prestagionali di quest’anno, Alonso ha rilasciato qualche dichiarazione “dolce” nei confronti della Ferrari.
Prima di parlare della Rossa, però, Alonso ha risposto in merito al mancato approdo in Q3 ed ai punti mancati in Cina: “Semplicemente non siamo abbastanza veloci. Serve partire più avanti in qualifica, entrare in Q3. A Shangai sarebbe stato possibile se non fosse stato per la bandiera rossa esposta dopo lo stop di Hulkenberg mentre ero all’ultimo tentativo”.
Il pilota spagonlo ha parlato anche del botta e risposta con Jonny Herbert, che in Bahrain ha consigliato ad Alonso di ritirarsi: “Come si può pensare che non sia motivato? Ho lottato per il titolo nel 2012 fino all’ultimo, ho chiuso secondo nel 2013, nel 2014 ho fatto il triplo dei punti di un pilota come Raikkonen. Nel 2015 ho spinto la macchina in Ungheria per arrivare in pitlane, non mi si può accusare di nulla. Sono lento, vecchio, brutto, quel che volete, ma non che non sono motivato!”
Poi, l’asturiano inizia a parlare della sua avventura in Ferrari: “La Ferrari è speciale e resterà sempre nel mio cuore, ma non vincere è stressante perché c’è molta pressione. Dopo cinque anni senza vittorie e con la prospettiva che diventassero sette, non ero contento. Vettel è in buona forma, è motivato e la macchina oggi è vicina ai migliori. Per vincere un campionato nel quale il motore ha un ruolo così importante, puoi farcela solo con un costruttore ufficiale. Se Renault e Honda miglioreranno abbastanza, avremo l’opportunità di vincere. Con la Ferrari sono arrivato in tre occasioni a giocarmi il titolo all’ultima gara, non vedo miglioramenti. Sono in buona forma e lottano per il mondiale, il che è fantastico, ma noi allora non eravamo candidati per il titolo, guidavamo il campionato all’ultima gara.”
Infine, Fernando parla del suo futuro, che probabilmente sarà lontano dalla Formula 1 ma comunque vicino al motorsport: “Tre corse sono al vertice del motorsport: il Gran Premio di Monaco, la 24 Ore di Le Mans e la 500 miglia di Indianapolis. So che è difficile vincerle come ho già fatto a Monaco, ma sarebbe una bella sfida e, se sarò motivato e felice, proverò l’impresa!”