Altro che bollo, una volta tassavano pure questo aggeggio in macchina | Tra un po’ pagavi anche per l’aria che respiravi dentro
Ci lamentiamo del bollo, ma c’è stato un tempo in cui tassavano anche un oggetto che tutti avevano in macchina.
Gli automobilisti oggi si lamentano del bollo auto e in fondo hanno ragione. Questo è forse la tassa più odiata in assoluto da tutti i possessori di un’automobile, che sono obbligati a parla ogni anno. Certo ci sono coloro che ne sono esentati, ma attualmente si tratta solo di una piccola percentuale di automobilisti.
Il bollo auto è la tassa di possesso che si paga sulle vetture. Vi sono obbligati tutti coloro che posseggono una vettura e ne sono esentati chi ha specifici permessi. Ad esempio, non lo pagano le auto d’epoca (con più di 30 anni), ma anche le automobili elettriche, le ibride e coloro che hanno ottenuto l’invalidità e procedono a specifica richiesta presso l’ACI della propria zona.
Per tutti gli altri, il bollo auto è un appuntamento annuale, fisso a cui proprio non si rinuncia, anche se si vorrebbe. Ma andando alla ricerca di alcuni documenti degli anni passati si fa un’interessante scoperta.
In passato, si pagava non solo il bollo e il superbollo (tanto discusso oggi), ma anche una tassa che potrebbe sembrare veramente assurda, ma c’era realmente.
Chi amministra il bollo
Il bollo auto è una tassa che è stata imposta dallo stato Italiano, ma che viene amministrata in maniera diretta dalle regioni. Infatti, ogni singola regione ha il diritto di organizzare le scoutistiche, prevedere la possibilità per alcuni cittadini di risparmiare un notevole importo per quello che riguarda il pagamento.
Proprio quest’anno sono state molte le regioni che hanno decido di abbattere i costi, favorendo coloro che sono puntuali con i pagamenti e che provvedono con addebito diretto in banca, evitando anche di pagare la mora per eventuale ritardo. Ma se invece vi dicessimo che in passato anche l’autoradio era tassata?
Era il 1998
Era il 1998, ben 26 anni fa, che a pensarci non sono tantissimi, ma leggendo una comunicazione in merito al pagamento del bollo auto si scopre che oltre a questo i possessori di automobili dovevano pagare anche una tassa sull’autoradio. Essa proprio in quell’anno è stata abolita, mentre si decideva il limite di costo per kW, che veniva posto a 5 mila lire.
Insomma, un’altra epoca, un’altra storia, ma siamo certi che anche gli automobilisti di allora erano contro a questa imposta.