Era stato annunciato da tempo, ma con il passare delle settimane, dei mesi, l’ipotesi sembrava essere finita nel dimenticatoio. Elon Musk aveva spiegato di voler introdurre la possibilità di ricaricare le auto di casa Tesla con l’uso della sua rete super veloce Supercharger. La conferma è arrivata grazie ad alcune foto “spia” fatte alla macchina Model 3. Come è stato riportato dal sito Electrek.co, grazie alla segnalazione inoltrata da un lettore, vengono forniti ulteriori dettagli che caratterizzano la struttura dell’auto elettrica, che a breve arriverà sul mercato.
Le foto ritraggono in particolare uno dei tanti esemplari che sono stati preparati per essere sottoposti alla fase di test. L’auto in questione, uscita dalla catena di montaggio, si trovava nei pressi di una stazione Tesla a Gilroy, in California. Il tentativo alquanto maldestro degli ingegneri di coprire l’auto è servito a poco: i presenti infatti hanno notato un veicolo di dimensioni compatte e si sono subito insospettiti, o meglio incuriositi.
Dopo pochi minuti infatti la curiosità è diventata reale: il telo è stato rimosso per poter permettere all’auto di ripartire. A quel punto oltre a riconoscere la macchina impegnata in fase di ricarica veloce, è stata notata una colorazione del tutto inaspettata, in bianco. Si ipotizza che i dettagli dell’auto avrebbero dovuto restare nascosti per qualche altra settimana, ma i piani sono stati ufficialmente guastati dall’eccessiva leggerezza con cui sono state svolte le operazioni di ricarica.
Purtroppo non è stato possibile scoprire quale fosse la potenza di ricarica dell’auto, poiché le colonnine del Supercharger non vengono dotate di un display che mostri il loro funzionamento e collegamento all’auto. E adesso come si comporterà Musk? Il CEO di Tesla aveva in passato ammesso che l’obiettivo dell’azienda era quello di prevedere un supporto per il Supercharger, dettaglio che però potrà essere inserito come optional a pagamento. Nonostante ciò, il solo prototipo visto in fase di ricarica è stato quello che si aggirava a Gilroy. In base alle segnalazioni è stato spiegato che alcuni modelli presentavano la classica presa, collocata vicino ai fanali posteriori, che era stata oscurata da adesivi.
Quale sarà la scelta finale? E’ chiaro che, in seguito a queste informazioni, è facile ipotizzare che si punti su un combo, con l’introduzione dell’utilizzo delle colonnine standard in corrente continua. E questo escluderebbe l’uso degli adattatori come accade invece nel caso della Model S e X.