Marco Ardigò fa sua anche la finale della KZ2, ma ha avuto il suo bel da fare per conquistare la vittoria nella WSK Final Cup. Infatti, dopo essere stato superato da Jorge Pescador al via, ha dovuto cedere anche ad Arnaud Kozlinski e a David Detmers, scattato come una molla dall’ottavo posto. Ma dopo l’esitazione iniziale, Ardigò è riuscito a prendere la posizione sul tedesco, mentre al quinto giro Pescador si faceva beffe di Kozlinski, imitato un giro dopo dallo stesso Ardigò che a metà gara si riprende la leadership. Anche per Leonardo Lorandi le cose non sembravano iniziate benissimo, ma inseguendo Ardigò è riuscito a risalire fino al terzo posto e per un giro era riuscito a impensierire Pescador, conquistando il secondo posto, per poi venire risuperato dallo spagnolo. Kozlinski al sesto giro scivola dal secondo al sesto posto, ma riesce a risalire sino al quarto approfittando dei guai di Detmers e Smorodinov, che chiude al sesto posto preceduto da Alexander Schmitz. Dietro al russo chiudono Lundberg, i due fratelli Leuillet, con Tom davanti a Gabin, e Domenik Lanz, tutti che approfittano della penalizzazione a Luca Corberi per il montaggio irregolare del musetto, che lo fa scivolare all’11. posto. La stessa sorte è toccata a Paul Fontaine.