Arriva il bonus conversione da 800€ | Convertiti anche tu, non c’è bisogno di prosciugare il conto per continuare a guidare
All’interno dell’ampia pagina degli incentivi statali, potrebbe farsi strada un bonus, che rappresenterebbe una valida occasione per molti automobilisti.
Nelle categorie servite dai tanto attesi incentivi auto statali, rientrano, nella terza fascia, per via delle emissioni, anche le auto a GPL. Naturalmente, ancor prima di questa occasione che pone sotto i riflettori veicoli che possiedono questo tipo di alimentazione, è riconosciuta da tutti la convenienza delle auto a GPL.
Parliamo del risparmio che si può ottenere sui consumi, visto che questo gas alla pompa di rifornimento ha un prezzo molto più basso rispetto a benzina e diesel. E acquistare un’auto così fatta potrebbe essere ancora più invitante per via di quello che potrebbe essere un ulteriore bonus.
Si tratta di una misura, inserita in quella più ampia degli incentivi auto statali, che fa capolino dopo circa 15 anni dalla sua ultima volta: un bonus conversione. Non si tratta di una certezza assoluta poiché ancora in attesa di approvazione, di passare alla presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Corte dei Conti e poi infine essere pubblicato in Gazzetta.
Per capirci meglio, attraverso un fondo di 10 milioni di euro stanziati, all’interno della bozza del Dpcm ci sarebbe una appetibile possibilità per il contribuente automobilista. Quella di installare un impianto GPL o metano sulla propria vettura. In cambio rispettivamente bonus da 400 euro e da 800 euro, per il lavoro.
Bonus conversione: una probabile buona occasione per gli automobilisti
Previo però alcuni requisiti riguardanti il veicolo. La conversione deve avvenire su modelli Euro 4 o successivi. Il bonus arriverebbe direttamente all’installatore. Ovviamente i costi per chi decide di convertire la propria auto non si fermano alle cifre del bonus, perché le conversioni richiedono di solito l’installazione di un sistema di alimentazione alternativo e anche di un selettore di carburante nuovo.
Diciamo che la spesa può variare dagli 800 fino ai 2.000 euro, a seconda del veicolo. Fatto sta che comunque questa potrebbe essere, se entrerà mai in vigore, una buona occasione per chi non vuole spendere denaro nell’acquisto di una nuova auto o proprio non può.
Convertire l’alimentazione dell’auto senza sostituirla
Anche se considerando quello che oggi il mercato offre in fatto di veicoli ad alimentazione GPL, il ventaglio di offerte e modelli, e anche dei prezzi, a disposizione è molto ampio e anche abbastanza accessibile. Inoltre se ci si aggiunge il fatto che si può usufruire di parte degli incentivi statali stanziati anche per le auto alimentate a GPL (fascia di emissioni tra 61 e 135 g/km), le cose si potrebbero fare ancora più convenienti.
Infatti se in possesso dei requisiti richiesti dagli incentivi, un’auto da rottamare e/o ISEE inferiore a 30.000 euro, il contribuente che intenderà acquistare un’auto a GPL potrà usufruire di uno sconto di 2.000 euro, in caso sia in possesso di una rottamazione di un veicolo da Euro 0 a Euro 4 .