Assicurazione auto, ma quale obbligatoria: le legge parla chiaro, in questi casi NON PAGHI e non ti succede niente
Assicurare il proprio veicolo per poter circolare è un obbligo previsto dalla legge, che allo stesso modo considera la possibilità di alcune esenzioni.
L’assicurazione auto, rappresenta una di quelle spese che pesa particolarmente sul bilancio economico degli automobilisti e dei conducenti italiani, soprattutto alla luce dei rincari che dall’inizio del 2024 hanno interessato questo settore. Inevitabile però doverla pagare perché è un chiaro obbligo di legge.
Ma fatta la legge trovate come sempre anche le eccezioni. Ebbene anche per una cosa fondamentale come la polizza assicurativa dell’auto per circolare su strada, potrebbero essere previste delle esenzioni, quindi esisterebbero dei casi in cui il conducente potrebbe evitare di pagarla senza incorrere in guai con la legge, multe e sanzioni.
Esistono infatti nello specifico alcune categorie di veicoli, per chi non lo sapesse, che sono escluse dall’obbligo di assicurazione. Si tratta di qualcosa che afferma la legge e di conseguenza non vi sono trucchi o sotterfugi. Curiosi di sapere di cosa stiamo effettivamente parlando?
Dunque tra le categorie di veicoli esclusi dall’obbligo di polizza RC auto ci sono naturalmente tutti quei mezzi che sono stati formalmente ritirati dalla circolazione, auto o moto che sono stati cancellati dal PRA. Non solo anche veicoli il cui utilizzo è temporaneamente o in modo permanente vietato.
Assicurazione auto: quando non è obbligatoria
Ciò può essere per via di un provvedimento a carico dell’autorità competente e non vi è obbligo di assicurazione per i mezzi non idonei al trasporto. Per quelli per cui è lo stesso conducente, volontariamente, ad aver sospeso attraverso una comunicazione formale alla compagnia assicurativa.
Questo, secondo il DPR 445/2000, la polizza assicurativa, perché magari quel veicolo è fermo, si è fuori per lavoro, per motivi di salute o per qualsiasi altra ragione non lo si sta utilizzando. In questo caso, questa sospensione può essere rinnovata al massimo per 10 mesi, sempre con comunicazione formale all’assicurazione almeno 10 giorni prima della proroga.
Le esenzioni previste dalla legge: risparmi senza nessun rischio
Allo stesso modo i possessori di veicoli d’epoca o di interesse storico, potrebbero fare lo stesso, ma in questo caso i tempi di sospensione sono leggermente diversi. La polizza può essere sospesa per un massimo di 11 mesi e la comunicazione formale deve essere fatta all’agenzia almeno 5 giorni prima della proroga. Naturalmente questi ultimi due casi, evitano all’automobilista delle spese inutili, quindi un risparmio, visto che non si utilizza il veicolo.
Ricordiamo inoltre che l’obbligo di assicurazione non vige al momento neppure per altri mezzi, per esempio per quelli che fanno parte della più che attuale micro mobilità che affolla le città e le strade, quindi le biciclette elettriche a pedalata assistita, anche se nessuno vieta di assicurarsi al fine di proteggere la propria incolumità, e anche per dispositivi per portatori di disabilità come le sedie a rotelle.