Nonostante le voci relative ad un approdo di Audi in Formula 1, sembra che la casa di Ingolstadt sia fortemente decisa ad investire nel WEC (World Endurance Championship), campionato che alla casa tedesca ha regalato tante soddisfazioni e che Audi, se mai dovesse abbandonarlo, vorrà lasciare da vincente.
A Monaco, la Casa dei quattro anelli ha presentato la nuova R18 e-tron quattro sensibilmente rivista rispetto a quella della passata stagione e che dovrà servire per restituire ai “parenti” della Porsche le batoste rimediato nella stagione appena conclusa, dove la Casa di Stoccarda ha dominato.
“L’auto da corsa più potente ed efficiente mai costruita dall’Audi”: così il Costruttore definisce il suo ultimo veicolo da competizione, aggiungendo “Con la nostra nuova Audi R18 stiamo mandando un segnale chiaro: continuiamo a tenere il piede sul pedale dell’acceleratore nel motorsport, basandoci ancora sul TDI, la tecnologia con il maggior successo che sia stata utilizzata alla 24 Ore di Le Mans”.
Sotto il cofano di questa nuova Audi R18 troviamo un nuovo propulsore diesel V6 da 4 litri rivisto in tutto e per tutto, con nuovo sistema di iniezione ed ottimizzazioni per i consumi. Ancora una volta, a differenza della concorrenza, Audi ha deciso di puntare sugli affidabilissimi TDi tedeschi.
Per quanto riguarda il sistema ibrido, c’è stato un cambiamento radicale, che permette alla vettura di cambiare classe energetica, passando da 4MJ a 6 MJ, che pone la vettura su un livello paritario in termini di “equivalence of technology” con gli ibridi a benzina di Porsche e Toyota, iscritte entrambe alla classe degli 8 megajoule per la stagione 2016. Il sistema non si baserà più sul sistema meccanico che sfrutta un volano per il recupero dell’energia, ma adesso si passerà ad un sistema elettrico con batterie agli ioni di litio.
In occasione della presentazione di questa nuova Audi R18 e-tron quattro TDi, era presente il grande capo di Audi Sport, Wolfgang Ullrich che, oltre a smentire le voci che volevano Audi fuori dal WEC a causa del “dieselgate”, ha presentato anche gli equipaggi di piloti che si alterneranno al volante di questa nuova vettura.
Anche quest’anno le due vetture Audi avranno i numeri #7 ed #8, con il terzetto delle meraviglie composto da Andre Lotterer, Benoit Treluyer e Marcel Fassler che si alternerà al volante della #7 ed i colleghi Loic Duval, Lucas di Grassi ed Oliver Jarvis che si alterneranno sulla #8.
Inoltre, Ullrich ha dichiarato che sia a SPA-Francorchamps che alla 24 Ore di Le Mans “nell’interesse della massima efficienza dei costi” parteciperanno solo due vetture.
Questa è una brutta notizia per il nostro Marco Bonanomi che, sfortune a parte, ha sempre ben figurato al volante delle LMP1 e nei vari appuntamenti a cui partecipa come pilota ufficiale Audi e che così vede sfumare la possibilità di diventare pilota ufficiale della R18.
Come ormai consuetudine, la nuova Audi R18 e-tron quattro TDi è stata presentata con una livrea nera, ma le differenze rispetto al modello della passata stagione sono nette e sono volte ad ottenere le massime performance aerodinamiche. Il frontale riprende molto il musetto di una Formula 1, segno che anche nel fondo si è lavorato molto, vista la necessità di incanalare aria nella parte inferiore della vettura. Ai lati del muso, dove lo scorso anno trovavamo due grandi spazi vuoti, sono stati installati due ampi pannelli che hanno la funzione di portare aria nel cofano motore e nella parte posteriore della vettura.
L’abitacolo è stato leggermente ristretto e molte superfici arrotondate sono diventate piatte con varie feritoie, in modo da spostare più aria possibile verso un posteriore ancora più rastremato rispetto a quello della passata stagione.