Auto all’asta a 3 euro: se fai l’hacker te le porti a casa a questa cifra ridicola
Gli hacker possono fare tutto, a seconda della loro abilità, sono capaci di effettuare semplici “trolling” o di capovolgere il mondo. Molti si dedicano semplicemente alla pirateria per trarne profitto.
Tra questi ultimi c’è un hacker americano che ha violato il sito web di aste governative del suo paese per acquistare tre automobili per 3 euro. Lungo la strada ha colto l’occasione per acquistare altre cose, come gioielli, sempre al prezzo di 1 euro.
Molti paesi sfruttano il formato dell’asta per sbarazzarsi di alcuni beni pubblici. Si chiamano aste pubbliche e consentono l’accesso a tutti i tipi di cose, come immobili o veicoli, generalmente a prezzi più interessanti rispetto al tradizionale mercato dell’usato.
Il suo funzionamento è molto semplice: si mette all’asta un bene pubblico e se lo aggiudica il miglior offerente. Questo tipo di aste esiste in Italia, ma anche negli Stati Uniti, infatti il governo del paese nordamericano dispone di un sito Web specifico per realizzare queste aste online.
Il sito web si chiama GSA Auctions e chiunque può accedervi, registrarsi e fare offerte. Nel catalogo ci sono oggetti di ogni genere, dai semplici scaffali da ufficio, alle barche, ai trattori e, ovviamente, tante automobili. Questi oggetti che vengono messi all’asta possono essere cose confiscate o, semplicemente, cose che il Governo non utilizza più e cerca di vendere per disfarsene.
Un’asta normale
Ebbene, qualcuno ha avuto l’idea di utilizzare le proprie competenze informatiche per hackerare questo sito Web e acquistare cose ben al di sotto del loro prezzo. Secondo quanto pubblicato dal portale Giustizia degli Stati Uniti, si trattava nello specifico di un hacker di nome Evan James Coker e lo ha fatto tra la fine di febbraio del 2019 e l’inizio di marzo dello stesso anno.
Evan, che viveva in Oklahoma, fece un’offerta per diversi articoli finché non vinse. In tutti i casi, il prezzo era normale e sono stati presi un totale di 19 articoli, inclusi gioielli e diverse automobili. Una di queste era una Ford Escape Hybrid del 2010 che ha vinto per 8.327 euro, un’altra una Ford F550 per la quale ha offerto 9.000 euro, e la terza era un pick-up Chevrolet C4500 per cui ha offerto 22.700 euro.
Non tutto per il verso giusto
Fino ad allora, va tutto bene. Il trucco è arrivato quando ha pagato i 19 oggetti vinti all’asta. Evan ha violato la piattaforma di pagamento del governo degli Stati Uniti per falsificare il prezzo dell’asta vincente e cambiarlo in 1 euro su tutti gli articoli vinti.
Alla fine, l’ufficio dell’ispettore generale dell’amministrazione dei servizi generali e l’FBI si sono insospettiti e hanno condotto un’indagine. Alla fine il governo lo catturò e lo portò davanti al giudice Michael J. Davis della Corte distrettuale degli Stati Uniti con l’accusa di frode telematica. L’udienza di condanna è prevista per più tardi, ma Evan si è già dichiarato colpevole di frode telematica.