Auto cinesi: aumento spedizioni del tremila per cento rispetto al 2020 | UE fa “puro protezionismo”
Rispetto al 2020 le spedizioni della auto cinesi hanno visto un boom senza precedenti. Sembra che ora l’UE voglia imporre politiche protezionistiche.
La storia dei veicoli elettrici sta creando non pochi problemi e sta aprendo una frattura tra l’Unione Europea e la Cina. Quest’ultima è accusata di mantenere i prezzi bassi in maniera completamente artificiosa e non solo.
Come ormai sappiamo bene, nel giro di pochi anni non verranno più prodotti veicoli alimentati con carburanti fossili. Quindi via la benzina e il diesel per lascia spazio a motori alimentati con fonti di energia rinnovabile, la prima tra tutti, l’energia elettrica.
Questo si traduce in una spesa di una cerata consistenza da parte delle famiglie italiane, che nel momento in cui si troveranno ad acquistare una nuova auto, si troveranno di fronte a una serie di modelli completamente elettrici, che richiedono un’esborso economico non indifferente.
Ma come ben si potrà immaginare, un mercato costantemente in espansione come quello delle auto elettriche, vede la comparsa, giorno dopo giorno, di modelli completamente elettrici che non hanno prezzi eccessivi, ma che sono accessibili veramente a tutte le famiglie. Tra le auto a buon mercato, sicuramente le Cinesi.
Prezzi che fanno discutere
Come succede per qualsiasi bene, il prezzo troppo basso lo si legge come sinonimo di scarsa qualità del prodotto stesso. Questo succede anche con le auto. Le case automobilistiche cinesi sono state accusata di creare auto che non sono pagate per il loro reale valore, un mercato che andrebbe al risparmio.
Qualcuno vocifera che i sussidi concessi per il mercato dei veicoli elettrici siano il risultato di un puro protezionismo che il paese attua nei confronti dei prodotti che vengono fabbricati internamente. Questo avrebbe quindi spinto la Commissione Europea ad avvisare una vera e propria indagine.
Le indagini
I funzionari dell’Unione Europea hanno stimato che la maggior parte dei veicoli elettrici che ricadono sotto una casa automobilistica del luogo, sarebbe sottovalutato almeno del 20% per riuscire ad avere successo sul mercato europeo.
L’inchiesta sostenuta da personalità influenti nel mondo della politica, potrebbe portare all’imposizione di alcuni dazi sull’importazione di veicoli a funzionamento elettrico che sono Made in Cina. Ovviamente non c’è ancora nulla di sicuro, staremo a vedere cosa succede e in che modo cambierà il mercato dell’auto, l’arrivo delle elettriche cinesi.