Auto elettrica, tutti stanno facendo un passo indietro | La grande bolla sull’orlo del collasso, sei ancora in tempo a cambiare idea
Nonostante i presupposti iniziali, il mondo che ruota attorno alle auto elettriche e il suo mercato, sembrano essere sull’orlo di una crisi.
È da tanto che si parla di transizione a un nuovo tipo di mobilità, quella green a emissioni zero, ai piani della politica comunitaria per le normative in fatto di auto e a quello che è stato l’adeguamento alle nuove regole dei colossi automobilistici, a un futuro che sembrava già certezza ma che ad oggi sembra non esserlo.
Protagonista di questo cambiamento l’auto elettrica. Intorno all’argomento, il dibattito è più che mai acceso e le cose non si stanno proprio mettendo bene, non sono proprio delle più facili. Sembra infatti che tutti i presupposti contenuti nell’idea di fondo dell’elettrico stiano piano piano cedendo il passo a dubbi e perplessità.
Tutto c’è che l’auto elettrica rappresentava in potenza sembra, attualmente, mancare nell’atto stesso della sua esistenza e di quello che che poi è stata la conseguente risposta dei mercati e del cliente finale. Che quella dell’auto elettrica non stia diventando una grande bolla sul punto di collassare?
Auto elettrica: una grande bolla che sta per collassare?
Questo rappresenterebbe un vero e proprio problema per le case automobilistiche e per tutto l’indotto che aveva in qualche modo investito, anche in modo ingente, sul cambiamento, al fine di mettersi in linea con i dettami della transizione ecologica, a ogni livello, dalla produzione, alla progettazione fino alla rete di vendita.
Che cosa sta succedendo in realtà? La prima cosa da dire è che la domanda sul mercato, e di conseguenza le vendite di auto elettriche, non è delle più alte e di conseguenza le case automobilistiche stanno rivedendo un po’ i piani. In questo clima di perenne attesa, anche i più importanti colossi dell’auto, Ford, Mercedes, Volkswagen, GM, Honda, stanno riorganizzando per così dire anche le risorse interne con qualche taglio al personale.
Un mercato sottotono e i dubbi dei colossi dell’auto
Per esempio nel cuore dell’automobile tedesca, a Wolfsburg, Volkswagen, pur non pensando a licenziamenti, per porre rimedio agli scarsi risultati provenienti dalle vendite di veicoli elettrici, ha deciso di bloccare, diciamo tenere in stand-by, i piani inerenti alla quarta gigafactory, quello che doveva essere un altro sito di produzione delle batterie. Sempre in Germania e sempre Gruppo VW, la casa automobilistica Audi ha rimandato la produzione della Q4 e-tron.
Anche Mercedes segue questo andamento che definisce “sottotono”. Le conseguenze di una tale situazione, scoraggiante per i veicoli elettrici, hanno condotto anche Honda a rinunciare alla partnership con GM General Motors, che nelle intenzioni era un accordo per produrre auto a batteria a prezzi accessibili. A sottolineare questa situazione di mercato intorno alle elettriche anche il ceo di una delle più importanti società di car sharing e noleggio, la Hertz, per cui l’ampliamento della flotta elettrica anche in questo caso procederà molto più lentamente dei piani.