Auto elettriche, così puoi ottenere il bonus: risparmi fino a 180€ I Aumenti la potenza del contatore gratis e dimezzi tempi di ricarica
Elettrico. Arera e Gse sperimentano un bonus per un aumento di potenza da 3 a 6 chilowatt gratis, dimezzando i tempi di ricarica. Il periodo di prova è fino al 31 dicembre 2023
Nell’automotive, uno dei principali ostacoli alla diffusione dell’elettrico e quindi alla compravendita delle auto “non inquinanti”, è rappresentato dall’assenza o scarsità di punti di approvvigionamento energetico. La questione ricarica vede coinvolto tra l’altro anche Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy , insieme all’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) e al Gestore Servizi Energetici (Gse)
Il ministro ci ha tenuto a ribadire che anche i bonus attuali saranno riconfermati per l’anno venturo. Nei programmi proposti è stato spiegato come verrà incentivata anche l’installazione delle colonnine di ricarica per le case private, da quelle indipendenti ai condomini e proposta una sperimentazione su richiesta che porterà un aumento di potenza nel contatore.
L’incremento sarà valido solo durante la notte e nei giorni festivi quindi, in tutti gli altri momenti della giornata, la potenza del contatore rimane quella di partenza. Il bonus si può richiedere da subito compilando un modulo sul sito del Gestore Servizi Energetici.
Il risparmio in termini economici potrebbe essere davvero vantaggioso. Secondo quanto dichiarato da Arera e Gse, si parte da 60 euro (una tantum) per ogni kW aggiuntivo quindi se ad esempio si possiede un contatore da 3 kW si passerà a 6 kW con un costo di circa 180 euro con un aumento in bolletta di soli 5,40 euro al mese.
Requisiti per il bonus
Innanzitutto deve essere non accessibile al pubblico il luogo dove avverrà l’installazione della stazione di ricarica, il contatore installato deve essere di tipo elettronico telegestito e il contratto di fornitura di energia elettrica deve essere per cliente domestico o non domestico (in questo caso si pagherà un contributo di attivazione una tantum).
La potenza di partenza non deve essere inferiore a 2 kW e non superiore a 4,5 kW. Chi volesse cominciare a testare questa opportunità non deve fare altro che collegarsi al sito del Gestore Servizi Energetici e richiedere il modulo di adesione al bonus. Una volta sottoscritto e inoltrato, si attiveranno gli altri passaggi della procedura e avviata la sperimentazione per tutto il 2023.
Una attenzione verso l’elettrico che si inscrive in un più complessivo quadro di riconversione energetica che rappresenta un traguardo importante per tutto il settore dell’automotive italiano già interessato in questi ultimi anni da provvedimenti e incentivi sviluppati ad hoc.