Auto in prestito, non puoi più farlo: il favore ti costa carissimo I Stretta devastante, non si capisce il motivo
Prestare la propria auto ad amici o familiari può sembrare un gesto di gentilezza, ma è necessario tener presente tutti gli aspetti che comporta il prestito di un veicolo. Infatti, il proprietario del mezzo è sempre il responsabile per eventuali multe o incidenti stradali che si verificano durante il periodo di prestito.
Innanzitutto, è importante precisare che il prestito dell’auto rientra nella categoria dei contratti di comodato d’uso, che possono essere verbali o scritti. In ogni caso, è importante specificare le condizioni di prestito, come ad esempio la durata del periodo di utilizzo, le modalità di restituzione e le eventuali limitazioni di utilizzo del veicolo. Una delle problematiche più importanti riguarda le multe. Infatti, il proprietario del veicolo è solidalmente responsabile con il conducente per eventuali infrazioni al Codice della Strada commesse durante il periodo di prestito.
Ciò significa che entrambi i soggetti sono tenuti a corrispondere l’importo della sanzione, ma solo il conducente responsabile subisce la decurtazione dei punti dalla patente. In caso di mancato pagamento della sanzione, ad entrambi i soggetti viene inviata una cartella esattoriale e può seguire il pignoramento del bene.
Un altro aspetto da considerare riguarda l’assicurazione del veicolo prestato. In caso di sinistro stradale, il proprietario del veicolo ha la responsabilità oggettiva, anche se non era alla guida nel momento dell’incidente. Se l’auto è coperta da una regolare polizza RCA, il proprietario è tutelato, ma aumenta la classe di merito e, di conseguenza, il premio assicurativo da versare ogni anno alla compagnia. È importante controllare la polizza per verificare se sono previste limitazioni di responsabilità ai soli sinistri causati dall’intestatario e non da terzi.
“Prestare la propria auto: responsabilità e obblighi da tenere in considerazione”
Inoltre, se il conducente provoca un incidente stradale, il proprietario del veicolo è responsabile per i danni causati a terzi. Le responsabilità penali per danni fisici procurati a terzi sono sempre a carico del conducente.
Se il periodo di prestito dell’auto supera i 30 giorni e il veicolo è nelle mani di un amico o un familiare non convivente, è obbligatorio comunicarlo alla Motorizzazione Civile per l’annotazione sulla carta di circolazione. In caso contrario, si rischia una multa di 705 euro con il ritiro della carta di circolazione.
“Prestare la propria auto: attenzioni e responsabilità da considerare”
Prestare la propria auto può essere un gesto di gentilezza, ma è importante fare attenzione a tutti gli aspetti che comporta il prestito del veicolo. In caso di dubbio, è sempre meglio consultare un esperto del settore per avere informazioni più precise e dettagliate.
In conclusione, prestare la propria auto ad amici o familiari può essere un’ottima soluzione in molte situazioni, ma è necessario fare attenzione a tutti gli aspetti che comporta il prestito del veicolo. In particolare, è importante ricordare che il proprietario del mezzo è sempre il responsabile per eventuali multe o incidenti stradali che si verificano durante il periodo di prestito.