Le scene di film in cui il protagonista si trova all’interno dell’auto sono tantissime, così come le tecniche per mettere a punto inquadrature perfette.
Cinema e automobili sono da sempre un connubio perfetto. La presenza di molte auto in scene cult di film celebri o al contrario, esemplari unici su quattro ruote, hanno reso iconici alcuni spezzoni cinematografici, in ogni caso rimasti nell’immaginario degli spettatori.
Dietro ogni singola scena cinematografica, il lavoro e il tempo sono inimmaginabili. Ogni ripresa può essere ripetuta un numero infinito di volte affinché sia quella giusta. In passato sicuramente più che oggi, visto che molto fa la post produzione cinematografica.
Si ha la possibilità di modificare a posteriori e all’occorrenza le riprese e le scene. Così come il mondo degli effetti speciali, attualmente in grado di simulare qualsiasi scenario. Le tecniche di inquadratura, grazie ad attrezzature sempre più sofisticate e all’avanguardia fanno si che lo spettatore riesca proprio ad immergersi nella scena.
È il caso di molte di quelle scene girate all’interno di automobili, in cui la telecamera sembra essere completamente assente e non viene riflessa in alcun elemento all’interno e all’esterno dell’auto. Il trucco naturalmente c’è. Accade spesso che in alcuni film, per facilitare diverse riprese o proprio per girare alcune scene particolari in auto, venga del tutto rimossa una componente.
Forse non ci hai mai fatto caso ma spesso lo specchietto retrovisore dell’auto viene rimosso. Ma perché e quali sono le ragioni per cui la sua presenza a volte diventa un ostacolo? Spesso accade in alcune scene, magari quando in macchina è presente più di un personaggio.
Magari è necessario effettuare delle riprese dai sedili posteriori e proprio in questi casi, che si può notare come non sempre si riesca a scorgere lo specchietto retrovisore. Esso viene eliminato perché può rendere più difficoltoso il lavoro del regista e le inquadrature.
E non succede solo per lo specchietto. Spesso a essere rimosso è anche il poggiatesta dai sedili anteriori, forse un dettaglio a cui si fa più caso rispetto allo specchietto. Pensiamo che comunque lo spazio a disposizione per le riprese in auto è davvero poco, quindi si cerca il modo per rendere il lavoro più facile ma anche per ottenere una maggiore qualità delle inquadrature e della fotografia.
Non solo specchietto e poggiatesta, addirittura anche il parabrezza a volte viene rimosso perché i riflessi che ne derivano per conformazione potrebbero influire negativamente sulle riprese. Naturalmente sono armi e trucchi del mestiere, a disposizione di registi e tecnici di scena, non è normale accorgersene. Certo c’è chi con un occhio molto attento è riuscito comunque a farlo.