Autogrill, il primo in assoluto si chiamava come un noto marchio di biscotti | Tutti li mangiamo senza sapere la loro storia a quattro ruote
La sosta durante i viaggi in autostrada, in Italia, ma non solo, ha un nome e una storia lunga decenni: parliamo di Autogrill.
Costante dei viaggi in autostrada per automobilisti e viandanti è senza alcuna ombra di dubbio un luogo, quello dell’autogrill. La sosta presso una delle tante stazioni di servizio, specie durante lunghe traversate da una parte all’altra dello stivale, è una tappa quasi obbligata anche solo per una pausa caffè al volo.
Il celebre Gruppo Autogrill conta ben 3500 punti vendita in almeno 30 Paesi e 4 Continenti, 779 location e 140 aeroporti in tutto il mondo, offrendo posti di lavoro ad almeno 46.000 persone. I numeri sono davvero sorprendenti per una realtà storica ormai nell’immaginario di tutti.
Nel nostro Paese i punti vendita Autogrill sono 400, disseminati lungo più di 200 autostrade e 100 strade, in 18 stazioni ferroviarie, 15 aeroporti e anche una decina in qualche città, centri commerciali e Fiere. Immaginiamo quante tazzine di espressi si preparano al giorno e a quanti clienti.
Se facciamo qualche passo a ritroso, negli Anni 90, quando la ristorazione autostradale viveva un gran bel momento, il Gruppo Autogrill è stato proprietà della famiglia Benetton, che a lato di altre attività aveva considerato di farsi strada anche nel settore di Food&Beverage.
Autogrill: la storia della sosta preferita dagli italiani
Nello specifico in quello del Travel Retail&Duty Free, e furono loro anche a dare una spinta internazionale alla cosa, coinvolgendo altri mercati europei e non solo. Vanno chiarite però le origini del Gruppo Autogrill per comprendere storia e passaggi. Questo nasce come vero e proprio marchio nel 1977 da una fusione aziendale, quella tra Alemagna, Motta e Pavesi per via dell’Iri. Questi nomi suonano ovviamente familiari e sono ancora oggi brand presenti nelle case degli italiani e sugli scaffali dei supermercati.
Immaginiamo che dopo questa fusione, con l’avvento degli Anni 80, l’infrastruttura autostradale si preparava a vivere uno dei suoi momenti migliori con la presenza almeno di 3 milioni di viaggiatori ogni giorno, un vero e proprio miracolo economico per il Gruppo Autogrill affiancato anche da altre realtà simili come Ciao e Spizzico. E questo accadeva non solo in Italia ma in tutta Europa e andava anche oltre i confini comunitari.
Il primo autogrill e il nome di biscotti famosi
Ma prima ancora della joint venture di cui prima abbiamo detto, è nel lontano 1947 che sull’autostrada Milano-Torino in prossimità del casello autostradale di Novara nacque il primo vero autogrill italiano, il padre di tutti gli altri. E sapete a chi si deve la sua apertura? A Mario Pavesi, proprio lui, l’inventore dei noti biscotti Pavesini, proprio quelli che ancora oggi acquistiamo.
Infatti il primo autogrill altro non era che un piccolo bar che offriva biscotti, qualche panino, toast, ma la struttura era già molto innovativa. Da allora una carrellata di aperture su varie tratte autostradali, almeno quelle principali. Non solo Pavesi, poi Motta con l’Autogrill a ponte, e così via. Man mano che l’Italia si motorizzava gli autogrill crescevano, una lunga storia ancora viva fino ad oggi.