Pugno duro sulla questione ambientale. Gli automobilisti potrebbero dover affrontare una “tassa sulle gomme”. Lo smaltimento dei pneumatici usati è un grosso problema della quale le nazioni devono occuparsi. Secondo gli scienziati i danni sarebbero più gravi dei fumi del carburante
Gli pneumatici sono fatti al 19% di gomma naturale e al 24% di gomma sintetica, che è un polimero della plastica. Il resto è di metallo e altre componenti. Produrre pneumatici ha ancora un impatto ambientale gigantesco, che va dalla deforestazione all’utilizzo di combustibili fossili per produrre le gomme sintetiche, fino al processo di assemblaggio.
Il modo in cui è fatto un battistrada contribuisce a determinare come l’auto aderisce alla strada, nonché la manovrabilità ed è quindi importante che sia sempre in buono stato. Quello che sta diventando sempre più evidente è che, quando la gomma si usura, gli pneumatici seminano in giro minuscoli pezzetti di plastica che spesso finiscono per inquinare oceani e corsi d’acqua.
Quello che è stato compreso è cosa accade agli pneumatici una volta che hanno finito la loro corsa e devono essere buttati via. L’industria del settore lo chiama “fine vita”. La traiettoria percorsa dalle gomme usate è, sotto diversi aspetti, positiva. Ad esempio, gli scarti degli pneumatici vengono riciclati per farne pavimentazioni per aree giochi, superfici per fare sport e materiali edili, ma è davvero una percentuale minima.
In tutto il mondo ogni minuto 3300 pneumatici vengono scartati, questo è un enorme problema ambientale della quale le nazioni devono occuparsi. Sotto quali condizioni, a chi e come riciclare i vecchi pneumatici spetta ai singoli paesi.
I ministri del Dipartimento dei trasporti inglesi hanno assunto consulenti per affrontare il problema le emissioni inquinanti degli pneumatici che secondo gli scienziati sono più pericolose dei fumi del carburante. Sebbene molti britannici stiano lottando con la crisi del costo della vita, ci sono forti indizi che gli automobilisti potrebbero essere colpiti da una nuova “tassa sui pneumatici”.
Dopo che gli attivisti per l’ambiente hanno guadagnato terreno spingendo i conducenti del Regno Unito ad acquistare auto elettriche, la prossima battaglia sarà probabilmente sull’usura dei freni e delle gomme. Tuttavia come ha riferito dal Telegraph, il governo ha insistito sul fatto che il lavoro di consulenza non sarebbe svolto in vista di una nuova tassa.
Il capo della politica stradale del RAC, Nicholas Lyes, ha dichiarato a MailOnline: “Parlare di una tassa sugli pneumatici, sebbene incredibilmente prematuro, potrebbe fare più male che bene“