Autostrade: i limiti si abbassano per legge, la decisione choc contro l’inquinamento I Sognati di andare a 130 km/h
Arriva il nuovo codice della strada 2023 e sarà a disperazione per tutti: da oggi con il decreto legge 69 appena pubblicato nella Gazzetta Ufficiale chiamato “salva-infrazioni”, “per la prima volta in Italia si potrà ridurre la velocità su autostrade e strade extraurbane principali.”
Questa motivazione colpirà in pieno coloro che attraversano i centri urbani in maniera pesante, il tutto per motivazioni ambientali.
A dare questa triste notizia ci pensa Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona sul portale dell’Asaps. Stiamo quindi parlando di un momento che si prefigura andare in una direzione diversa da quella annunciata dal ministro Salvini, che si era detto pronto a mettere i 150 all’ora in alcune tratte nella riforma che sta prendendo corpo in un disegno di legge.
“Ed ecco che il Governo ha introdotto due importanti modifiche al codice della strada agli articoli 6 e 7 – spiega il comandante della Polizia Locale di Verona -. Per la prima volta in Italia si potrà ridurre la velocità su autostrade e strade extraurbane principali per motivazioni ambientali.”
Nei casi in cui risulti necessario limitare le emissioni derivanti dal traffico veicolare in relazione ai livelli delle sostanze inquinanti nell’aria, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, nell’ambito delle rispettive competenze, anche limitatamente, possono disporre la riduzione della velocità sentiti il prefetto o i prefetti competenti per territorio limitatamente agli aspetti di sicurezza della circolazione stradale”.
Multe salate per coloro che transigono
Proprio Altamura aggiunge: ”Tale attività sarà attuata dagli gli enti proprietari o gestori dell’infrastruttura stradale, limitatamente ai tratti stradali che attraversano centri abitati ovvero che sono ubicati in prossimità degli stessi. Pensiamo ai periodi autunnali ed invernali, quando lo smog sale alle stelle, il pallino lo avranno le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, che avranno l’onere di far diminuire la velocità, per aiutare la riduzione dello smog nelle città soprattutto nelle grandi città della pianura padana, attanagliate da valori fuori norma di sostanze nocive”.
Altra novità che viene segnalato da Altamura è: “riguarda l’articolo 7 del codice, che prevede che i comuni possano stabilire, all’interno di una determinata zona a traffico limitato, diversi tempi massimi di permanenza, tra l’ingresso e l’uscita, anche differenziati per categoria di veicoli o di utenti”.
Discorso differente quello che vi è per le multe che sono previste per i limiti di velocità. Si applica l’articolo 142 del CdS, che prevede 4 fasce diverse. Quella più alta prevede una sanzione da 845 euro a 3.382 euro, prima invece si applicavano le misure anti smog, molto più basse.