Autostrade, la tassa nascosta che questa estate devi pagare oltre il pedaggio I Alla fine spendi parecchio di più
Tra i costi che le famiglie in viaggio, lungo le autostrade italiane, devono affrontare anche uno che spesso non si prende in considerazione.
Estate, tempo di vacanze di lunghi viaggi verso le mete più belle e turistiche del Paese. Milioni gli italiani che si metteranno in viaggio e si muoveranno lungo le principali autostrade italiane. Piacere, relax ma anche costi: quelli delle stesse vacanze, alberghi e ristoranti, quelli della manutenzione dell’auto prima di partire, quelli del carburante che si spera non salgano alle stelle, i pedaggi autostradali.
C’è anche un altro costo, più nascosto, quello della pausa pranzo durante il tragitto. Ma quanto si può arrivare a spendere per un pranzo in autostrada? La spesa ovviamente aumenta in modo proporzionale alla grandezza del nucleo familiare. Un’indagine sul campo risalente allo scorso anno ha calcolato i costi di una pausa pranzo di una famiglia italiana in viaggio, che decide di fermarsi in autogrill, disseminati lungo le principali arterie autostradali italiane.
Il prezzo della sosta è stato di ben 40 euro con un menu che comprendeva, per 4 persone, un panino a testa e una bibita ciascuno. Non vorremmo immaginare i costi di questo 2023. Anche quest’anno infatti, in primis l’inflazione con la conseguente risalita dei prezzi in tutti i settori, e poi altre molteplici e spesso sconosciute cause, di sicuro non promettono bene.
Quanto costa la pausa pranzo in autostrada
Sempre nell’indagine condotta nel 2022 sui costi degli autogrill e delle stazioni di servizio, prendendo in considerazione le quattro principali catene di ristorazione autostradali, si è cercato anche di capire dove gli italiani avrebbero potuto risparmiare qualcosina e soprattutto su quali prodotti e con quali differenze.
Basandosi su beni di consumo molto richiesti come la bottiglietta dell’acqua o il caffè. La prima infatti, forse il prodotto più venduto, nella classica confezione da 0,75 litri ha registrato in modo uniforme, in tutte le stazioni di servizio, il prezzo di 2,30 euro. Per quanto riguarda la pausa caffè, anche questo breve piacere italiano, lo si trovava più o meno allo stesso prezzo dappertutto, circa 1,30 euro.
Una soluzione gustosa per risparmiare denaro
Per entrare nel vivo della pausa pranzo, un panino, il solito con salumi e formaggi, più o meno si manteneva sotto la soglia degli 8 euro in tutte le catene. Si può concludere che tutte le catene di ristorazione sulle autostrade, sebbene organizzate diversamente all’interno, con diversi menu e anche diversi fornitori, più o meno risultano allineate nei prezzi, tranne qualche piccola eccezione.
Moltissime famiglie e molti automobilisti, preferiranno fare alla vecchia maniera, portarsi un gustoso pranzo o merenda al sacco, preparata a casa, così da fermarsi quando e dove vogliono e consumarla a costo zero o comunque nettamente più basso di quello che avrebbero speso in autogrill.