News

Autostrade, scoppia lo scandalo: multa da 1 milione di euro I Ecco cosa faceva Autostrade alle tue spalle

Autostrade, scoppia lo scandalo – tuttosuimotori.it

L’Italia è sconvolta da rivelazioni scioccanti riguardanti Autostrade, il colosso delle infrastrutture stradali.

Nell’ultimo sviluppo del caso che sta scuotendo l’Italia, Autostrade è al centro di un vero e proprio scandalo che rischia di cambiare il volto delle infrastrutture stradali nazionali. Una multa sbalorditiva di 1 milione di euro è stata comminata all’azienda in seguito a rivelazioni sconcertanti.

Dietro le quinte delle autostrade apparentemente ordinate e sicure, si nascondevano segreti inquietanti che stavano accadendo alle nostre spalle. Le indagini hanno portato alla luce pratiche inaccettabili e ignorate, svelando il malcostume di questa società.

È giunto il momento di mettere a nudo ciò che è avvenuto alle nostre spalle con l’obiettivo di garantire una trasparenza totale e una maggiore responsabilità da parte delle società che gestiscono le nostre infrastrutture.

Scoperto l’oscuro scandalo di Autostrade: multa da 1 milione di euro

L’azienda Autostrade per l’Italia spa (Aspi) è stata colpita da una scottante multa di un milione di euro da parte del Garante per la Privacy a seguito del trattamento illecito dei dati di circa 100mila utenti della loro app “Free to X”. Questo servizio, che promette la restituzione totale o parziale dei costi autostradali per ritardi dovuti ai cantieri, è stato oggetto di segnalazioni da parte di associazioni di consumatori.

L’indagine ha rivelato che Autostrade ha agito in modo scorretto, trattando illegalmente i dati personali di oltre 100.000 automobilisti che si erano registrati per usufruire del servizio di rimborso tramite l’app. Questo gravissimo comportamento ha scosso il pubblico e sollevato dubbi sulla tutela della privacy degli utenti nell’utilizzo delle app gestite dall’azienda.

App Free to X – tuttosuimotori.it

Autostrade per l’Italia e l’errore nei ruoli di trattamento dati

L’Autorità del Garante per la Privacy ha rivelato un grave errore da parte di Autostrade per l’Italia spa (Aspi) riguardante i ruoli di trattamento dati nell’app “Free to X”. Contrariamente alle indicazioni nella documentazione e nell’informativa fornita agli utenti, Autostrade è stata identificata come il titolare del trattamento, non come responsabile.

Inoltre, Aspi ha omesso di designare correttamente Free to X come responsabile del trattamento. Questa confusione ha avuto ripercussioni significative sull’informativa fornita agli utenti, che avrebbe dovuto includere l’identità del titolare e informazioni chiare per garantire un trattamento corretto, come richiesto dal Regolamento. Nonostante una multa di un milione di euro, il Garante non ha imposto ulteriori misure correttive poiché Aspi si è conformata alle normative durante l’indagine.

Published by
Gloria Fiocchi