L’incubo degli automobilisti, conosciamolo meglio
Chi non ha mai preso una multa per eccesso di velocità?
Può capitare a tutti, purtroppo, di essere “beccati” a correre dall’autovelox. Non è raro infatti vedere lungo le nostre strade i famosissimi cartelli che indicano la presenza di questi controlli da parte delle forze dell’ordine. Il motivo della presenza di questi cartelli, potrà sembrare assurdo, è per avvisare gli automobilisti così da evitare forti frenate in prossimità della postazione di controllo, nel tentativo di far ridurre la velocità ai veicoli aumentando la sicurezza cercando di scongiurare incidenti, per il codice della strada devono essere posizionati a massimo 4 km dal punto di rilevamento.
Questi dispositivi, vengono usati dalle forze dell’ordine per tenere sotto controllo i comportamenti degli utenti della strada e costituiscono uno strumento molto utile e diffuso per la prevenzione e la sicurezza stradale, ma spesso il loro funzionamento ci è oscuro.
Anche se comunemente vengono chiamati autovelox, non sono tutti uguali. I più diffusi sono quelli a fotocellula, spesso montati anche nei box a bordo strada, che solitamente sono equipaggiati con due fotocellule laser, al passaggio del veicolo la prima fotocellula fa scattare un timer che viene stoppato dall’interruzione del fascio laser della seconda fotocellula. Il dispositivo a questo punto calcolerà la velocità e se superiore a quanto impostato dall’operatore, verrà scattata automaticamente una fotografia del veicolo. Ad intervalli regolari gli operatori scaricheranno i dati, che verranno poi visionati in un secondo momento, per questo motivo la contestazione non è immediata. Gli autovelox a fotocellula più moderni riescono ad inviare le foto scattate alle pattuglie di polizia per la contestazione immediata. Questo tipo di dispositivi hanno un raggio di azione da 500 a 200 metri, dipende dalla tecnologia del dispositivo stesso.
Telelaser TruCam, questo moderno dispositivo è più avanzato del precedente ed è in grado di fare molto più che rilevare la velocità, infatti non scatta solamente fotografie ma registra anche video in Hd. Questo consente di verificare altre infrazioni oltre che il superamento del limite di velocità ad esempio la guida senza cintura o col cellulare, e grazie alla sua capacità di accedere all’archivio della motorizzazione, può fare ulteriori accertamenti sulla targa, come l’avvenuta revisione o assicurazione del mezzo. Questo tipo di dispositivo riesce a rilevare un infrazione da 1200 metri.
Come già detto gli autovelox possono essere di diversi tipi e riescono a controllare più della sola velocità. Secondo il C.d.S. le sanzioni previste sono: Eccesso di velocità da 41 a 3287 €, guida senza cintura fino a 328 €. Se invece si viene beccati senza assicurazione si rischiano verbali da 841 a 3287, con la revisione scaduta invece da 168 a 674 euro.
Ma è possibile sfuggire all’autovelox? Purtroppo è estremamente complicato poiché a parte la tolleranza prevista del 5%, questi apparecchi vengono sottoposti a taratura periodica come previsto dalla legge