Autovelox, arrivano quelli che misurano la distanza di sicurezza | Non lo dicono per fare più cassa in questi giorni
Non solo superamento della velocità, i nuovi e sempre più sofisticati autovelox, sono capaci di rilevare anche molte altre infrazioni.
Ormai gli automobilisti italiani sono davvero abituati alla parola autovelox. Non solo dispositivi elettronici di rilevamento del superamento della velocità imposta, ma anche tutor, telecamere ai semafori e tante altre tecnologie pronte a pizzicare chi si rende colpevole di un’infrazione sulla strada.
Ma gli autovelox non sono solo gli occhi elettronici della strada atti a controllare l’eventuale infrazione dei limiti di velocità, ma possono fare molto di più, addirittura beccare chi non rispetta la distanza di sicurezza. E non è una novità, perché in alcuni Paesi europei è già realtà da un bel po’ di tempo.
In Germania o in Svizzera per esempio, dove il dispositivo sarebbe già stato installato e in funzione su molti tratti autostradali e non è detto che anche qualche italiano, passando per le strade del territorio elvetico, non lo abbia già incrociato. Si spera che non abbia preso nessuna multa almeno.
La tecnologia di questi nuovi autovelox permette di catturare le immagini e analizzarle: nel dettaglio permette di rilevare l’eventuale superamento dei limiti di velocità, classico compito dell’autovelox, e altre infrazioni tra cui proprio il mancato rispetto da parte del conducente della distanza di sicurezza tra il suo veicolo e un altro.
Non solo velocità, gli autovelox che rilevano la distanza di sicurezza
Potremmo già portare un esempio del suo lavoro, un rilevamento avvenuto sull’autostrada A5 nei pressi di Basilea, dove un’auto, una Volkswagen Golf stava molto vicina, procedendo ad una velocità di almeno 100 km/h, ad un’altra, un’Audi. La distanza era minima, di circa 22 metri, e secondo le norme del Codice della Strada non era sufficiente, specie in caso di frenata improvvisa.
Lo spazio tra le due auto infatti, per il Codice, dovrà essere sempre pari alla metà della velocità di percorrenza e in questo caso quindi almeno di 50 metri, l’una dall’altra. Naturalmente la distanza di sicurezza così come contemplata dalle regole del Codice della Strada, non è quindi solo un fatto di puro e semplice rispetto della normativa ma una questione di sicurezza alla guida.
Una tecnologia per rilevare sempre più infrazioni
Evita incidenti e tamponamenti e poi, diciamo la verità, secondo l’opinione della maggior parte degli automobilisti, essere tallonati mentre si è alla guida, da un altro veicolo, è davvero fastidioso. Non si sa quando questo tipo di tecnologia arriverà anche sulle strade e autostrade del nostro Paese.
Forse già è in procinto di essere utilizzato o manca veramente poco tempo. Di sicuro le multe fioccheranno e quindi bisognerà stare molto attenti. Quello che si sa è che questi dispositivi elettronici possono essere sicuramente un mezzo preventivo per maggiore sicurezza sulle strade.