Autovelox, il trucco per fare annullare tutte le multe I Nel verbale cerca questa informazione: la scordano sempre

Multe da autovelox per eccesso di velocità-tuttosuimotori.it

Le multe da autovelox sono davvero comuni e molto frequenti, ma fare attenzione  a un dato nel verbale di notifica può essere utile.

È davvero molto frequente e molto facile finire per prendere una multa a causa della presenza di autovelox che riempiono le principali arterie stradali del nostro Paese. Ma sorge spontanea una domanda, quando una multa per autovelox può essere considerata illegittima?

Sono svariati i casi, ma uno di questi ha a che fare con un dato che non deve mai mancare alla lettura del verbale notificato al conducente multato. Quindi è importante leggere molto bene tra le righe. Stiamo parlando del dato relativo all’ultima taratura dell’apparecchio autovelox, se dovesse mancare nel verbale, la multa può essere annullata.

Stessa cosa anche quando nel verbale la data della taratura del dispositivo è presente ma presenta una datazione risalente di più di un anno prima rispetto alla data di rilevamento della violazione. Per legge, come stabilito dalla Corte costituzionale nel 2015, i dispositivi di rilevamento della velocità, gli autovelox, devono essere sottoposti a regolari revisioni annuali.

Occhio alla data di taratura dell’autovelox contenuta nel verbale

Capita però che non tutti i conducenti e gli automobilisti conoscano tale norma o che magari se ne accorgano solo dopo aver saldato la multa in questione. In questi casi come comportarsi? Se la multa è illegittima per taratura dell’autovelox scaduta si può fare ricorso anche se la multa è stata già pagata?

Allora partiamo da fatto che per legge, il ricorso per una multa può avvenire entro 30 giorni, se si intende agire di fronte il giudice di pace, 60 giorni, se si intende agire dinanzi al Prefetto, dal ricevimento della raccomandata di notifica del verbale presso la propria residenza o al massimo dalla data di ritiro della stessa dall’ufficio postale, ma non oltre il decimo giorno dalla consegna dell’avviso di giacenza.

Attenzione alla data di taratura dell’autovelox-tuttosuimotori.it

Si può fare ricorso dopo aver pagato già una multa?

Più nel dettaglio, nei casi di ricorso dinanzi al Prefetto ma anche dinanzi al Giudice di Pace, l’articolo 203 del Codice della Strada, stabilisce che il trasgressore ha diritto a contestare la multa solo se non ha effettuato il versamento in misura ridotta. Quindi questo esclude la possibilità di far ricorso dopo aver pagato, perché il conducente ha riconosciuto l’infrazione commessa e la sua responsabilità: in pratica l’automobilista ha usufruito di una riduzione del prezzo della multa rinunciando all’azione giudiziale e dall’altra parte c’è stato risparmio di tempo e spese processuali.

Ma c’è una possibilità, una sola, in cui l’automobilista può fare ricorso nonostante abbia già pagato la multa, quando il conducente è soggetto diverso dal proprietario dell’auto. Il proprietario pagherà la multa, ma il conducente può fare ricorso, per esempio per non perdere punti dalla patente. La cassazione non si è ancora espressa nel caso contrario.

Published by
Amalia Allegretti