Gli autovelox devono essere per legge preventivamente segnalati da apposito cartello, altrimenti la multa è nulla.
Una delle tematiche legate all’argomento autovelox e dispositivi di controllo e rilevamento della velocità è quella della segnalazione di questi sistemi sulle strade dove vengono utilizzati. La regolamentazione degli autovelox prevede che questi siano sempre segnalati, l’automobilista deve essere avvisato della loro presenza, perché in caso contrario, eventuali sanzioni o multe potrebbero essere nulle.
È l’articolo 142 del Codice della Strada al comma 6 bis stabilisce che le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi. Anche la Cassazione è intervenuta ripetutamente sul tema, già dal 2014, affermando e stabilendo quanto detto dall’articolo del CdS e ribadendo che la segnalazione deve riguardare sia le postazioni di autovelox fisse che quelle mobili.
A causa del succedersi e rincorrersi spesso di nuove regole e norme, l’automobilista spesso si perde nei meandri della burocrazia e le cose non sempre appaiono del tutto chiare, anche per sua tutela. Ma grazie all’intervento della Cassazione e alle frequenti sentenze sull’argomento, si possono delineare una serie di principi in linea di massima condivisibili da tutti.
Il principio fondamentale resta quello che è, cioè tutti gli autovelox, fissi e mobili, devono essere segnalati preventivamente all’automobilista con apposito cartello. Il cartello può essere sostituito anche da altre forme di segnalazione, come i segnali luminosi a messaggio variabile. Inoltre il cartello di segnalazione, per legge, deve avere la scritta “controllo elettronico della velocità”.
La norma non fissa in modo preciso una distanza precisa alla quale questi cartelli, che possono essere fissi o temporanei, devono essere posizionati, rispetto all’autovelox, parla di “sufficiente e adeguata” e di “tener conto della velocità locale predominante”. In sostanza il conducente deve avere tempo e spazio per poter rallentare senza costituire pericolo alla sicurezza della circolazione.
Anche se la legge non fornisce, come abbiamo visto, cifre specifiche della distanza, attraverso dei calcoli che prendono in considerazione proprio il limite di velocità massimo, lungo le principali tipologie di strade, si può parlare di una distanza non inferiore a 250 m per posizionare il cartello di avviso, lungo le autostrade e le extraurbane a scorrimento veloce, mentre 80 metri di distanza per le altre strade.
Distanza massima prevista non più di 4 km. Inoltre in caso di ricezioni di verbale di multa per superamento dei limiti di velocità rilevato da autovelox, è necessario che all’interno dello stesso sia indicata la prova della presenza dei cartelli di segnalazione e la loro posizione.