Autovelox, ribaltone clamoroso della Cassazione | Ti multano anche in assenza di prove consistenti, sono tutti disperati
La Cassazione ribalta tutto per quello che riguarda l’autovelox, adesso il cittadino può essere punito anche se non ci sono prove consistenti, attenzione!
L’autovelox è quell’apparecchio che coadiuva le forze dell’ordine nel controllare che gli automobilisti non superino i limiti di velocità. L’imposizione dei limiti di velocità, che cambiano a seconda della tipologia di strada che si percorre è indicato all’interno del Codice della Strada. Quest’ultimo ricordiamo essere il codice di comportamento a cui ogni automobilista si dovrebbe attenere. Cosa significa? Che al suo interno sono indicate delle regole da rispettare.
La maggior parte delle leggi previste sul Codice della Strada, sono state pensate per salvaguardare la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Tantissimi gli incidenti, a volte anche mortali, che ogni anno avvengono per via di automobilisti indisciplinati che non seguono le regole per quello che riguarda i limiti di velocità e non solo.
L’elevata velocità può essere causa di incidenti, questo succede perchè andare a una velocità troppo elevata rallenta la risposta dell’automobile nel caso in cui si debba procedere con frenate di emergenza. Allo stesso modo l’elevata velocità riduce anche il grip dei pneumatici sulla strada, questo vale sia in caso di pioggia che di meteo favorevole. Quindi mantenere un’andatura corretta vuol dire viaggiare in assoluta sicurezza sia per se stessi che per gli altri.
I limiti di velocità cambiano a seconda della strada che si sta percorrendo, in genere i limiti imposti sono di 50 km/h nei centri abitati, 90 km/h sulle strade extraurbane e 130 km/h in autostrada. Il compito degli autovelox è vigilare affinché questi vengano rispettati.
L’Italia è uno dei paesi con il maggior numero di autovelox
Il ministro dei trasporti Salvini, ha lavorato al nuovo codice della strada che con le sue misure molto più stringenti anche per quello che riguarda i limiti di velocità, entrerà in vigore dal prossimo anno. Ma sempre lo stesso Salvini ha anche duramente giudicato lo sproporzionato utilizzo degli autovelox per rimpinguare le casse comunali, regionali, provinciali e statali. A tutti gli effetti, però, l’Italia è uno dei paesi europei con il maggior numero di autovelox.
Si auspica una loro notevole riduzione con presenza necessaria solo nei luoghi dove ve ne è un reale bisogno, perchè i passato luogo in cui gli automobilisti hanno spesso infranto il limite di velocità. Il compito dell’autovelox è quello di rilevare la velocità e di immortalare l’auto colpevole dell’infrazione. La legge impone che la vettura venga immortalata nella sua interezza, ma una sentenza della Cassazione ha ribaltato tutto questo.
La sentenza che fa discutere
Quella che sembra aver cambiato i principi a cui ci si è, fino a questo momento attenuti è la sentenza numero 26511 del 14 settembre 2023 della Cassazione, secondo la quale per sanzionare l’automobilista indisciplinato non vi è bisogno della foto in interezza della vettura. Il cittadino è tenuto comunque a pagare la sanzione.
Questo succederebbe perchè il verbale emesso grazie all’autovelox è un documento redatto da un pubblico ufficiale il che gli da un peso giuridico. Quindi anche se le immagini non ci sono, l multa deve essere comunque pagata.