Le multe rappresentano spesso un fastidioso impiccio per gli automobilisti, poiché oltre a rappresentare un danno economico, possono anche comportare conseguenze legali, come la decurtazione di punti dalla patente di guida.
Tra le cause più comuni di multe, gli autovelox sono sicuramente gli strumenti che maggiormente sanzionano i conducenti, poiché sono in grado di rilevare la velocità degli autoveicoli e, a seconda del limite che viene superato, comminare la sanzione accessoria della decurtazione di punti.
Per evitare le multe degli autovelox, la soluzione più efficace è quella di rispettare sempre i limiti di velocità e di guidare in modo prudente e responsabile. Inoltre, è importante conoscere bene la segnaletica stradale e prestare attenzione alle zone dove è più probabile trovare gli autovelox, come ad esempio i tratti di strada limitati a 30 km/h e 50 km/h, in prossimità di scuole, ospedali o centri abitati.
Un altro metodo è quello di utilizzare app o dispositivi di navigazione che segnalano la presenza di autovelox o limiti di velocità. Tuttavia, è importante verificare che l’utilizzo di questi strumenti sia legale nel proprio Paese e rispetti le normative in materia di sicurezza stradale.
Lacca per capelli, domopack, stracci, fango e vari marchingegni sono solo alcuni dei trucchi che si possono trovare online. Ma quali sono le conseguenze legali per chi li utilizza? In rete si trovano spesso trucchi e consigli su come sfuggire alla sanzione, come ad esempio l’utilizzo di apparecchiature per disturbare il segnale dell’autovelox o il ricorso a stratagemmi come la lacca per capelli, il domopack o addirittura lo straccio o la coperta che sporgono dal bagagliaio dell’auto.
Durante la fase “primordiale” degli autovelox furono perfezionate varie tecniche per sfuggire alle loro fotocamere: utilizzare spray riflettenti o un cd rom che abbagliasse con la luce la macchinetta fotografica andava assai di moda. Oggigiorno tale metodo è assolutamente inutile: gli autovelox moderni non hanno nessun tipo di problema a registrare comunque un’immagine bella nitida.
Totalmente inutili sono anche le tecniche di alterazione delle cifre della targa. Molte lettere si prestano infatti ad essere facilmente modificabile, ad esempio una lettera F con poca fantasia diventa banalmente una E attraverso l’uso di vernici o di nastri adesivi neri. Anche in questo caso le nuove tecnologie riescono a riconoscere perfettamente quali siano le lettere originali.
Altri ancora cercano di sporcare il più possibile la targa o di renderla parzialmente invisibile tramite parte di coperta o lenzuolo che magicamente spunta dalla chiusura del bagagliaio. E’ importante sottolineare che tutti i tentativi di camuffare o alterare la propria targa può portare non soltanto a multe salate fino a 8.000 euro, ma anche conseguenze gravi come la revoca della patente di guida, il sequestro del veicolo o addirittura una denuncia penale.