Autovelox, sperimentazione shock: quantità di multe ingestibile | Sono costretti a fare così
Una sperimentazione veramente shock ha avuto come protagonisti gli autovelox. La quantità di multe è veramente ingestibili e sono costretti a fare così.
L’Italia secondo alcune statistiche sarebbe uno dei paesi con il numero di autovelox più elevato dell’Europa intera. Un quantitativo di telecamere pronte a sorvegliare sul rispetto dei limiti di velocità, che sembrerebbe addirittura essere eccessivo. Non è certo un caso se più e più volte Salvini, nella sua opera di rifacimento del Codice della Strada ha auspicato una riduzione netta di tali dispositivi.
Gli autovelox non devono essere un modo che i comuni utilizzano per fare cassa, ma essi devono effettivamente vigilare sul rispetto dei limiti di velocità. Quest’ultimi sono imposti dalle norme del Codice della Strada, il quale viene applicato grazie ai controlli delle forze dell’ordine.
Proprio quest’ultime si avvalgono degli autovelox, soprattutto in alcune zone che sembrano essere maggiormente a rischio. Ogni automobilista sa bene che i limiti di velocità cambiano da strada in strada, il limite più alto lo si ha in autostrada dove è possibile arrivare fino a 130 km/h.
In merito agli autovelox c’è stato però un caso che ha fatto non poco discutere e che ha costretto un comune a prendere dei provvedimenti mirati.
Limite di velocità e sanzioni
Il codice della strada disciplina in maniera specifica i limiti di velocità sulle varie strade sia urbane che extraurbane. Oltre ad indicare quali sono i limiti di velocità, indica anche quelle che sono le sanzioni previste per tutti coloro che non rispettano le regole. Le sanzioni previste possono andare da multe di poche decine di euro, fino al ritiro della patente.
L’inasprimento sarà tanto maggiore, quanto superiore sarà la velocità mantenuta rispetto a quello che è il limite imposto. Oltre alle indicazioni fornite dalla legge, ogni comune può regolamentare le strade a seconda della viabilità e delle proprie esigenze.
Il caso limite
Per quella che riguarda gli autovelox, sono molte le misure intraprese per regolamentarne il funzionamento. Il caso limite è quello di un apparecchio posto tra Foligno e Spoleto. In un solo mese sono arrivate presso gli uffici della polizia urbana ben 22 mila multe, un numero ingestibile. Il rischio era quello che le notifiche non arrivassero mai a destinazione, considerando che il sistema di invio ne può gestire circa 200 al giorno.
Quindi per ovviare a tale situazione il comune ha deciso di limitare il funzionamento dell’autovelox. La decisione è quella di attivare il dispositivo per sole 4 ore al giorno, con fasce orarie che vengono alternate nel corso della settimana, a seconda dei momenti di maggiore traffico.