Autovelox, una svolta incredibile fa esultare gli automobilisti I Non è più possibile multarli
L’autovelox per gli automobilisti è un imprevisto che si trova dietro l’angolo. Le infrazioni rilevate da questo dispositivo generano automaticamente le multe, talvolta anche per velocità di pochi km/h in eccesso. Una buona notizia arriva dalla Corte di Cassazione.
La giurisprudenza ha sancito il principio secondo il quale tutte le apparecchiature di rilevamento automatico di velocità, per poter funzionare in maniera efficiente, devono essere sottoposte a controlli e gli stessi devono risultare effettuati su un certificato di taratura.
Una buona notizia per i cittadini multati dagli autovelox che possono presentare ricorso; se questi controlli, da parte delle forze dell’ordine, non dovessero essere in regola, possono impugnare l’eventuale multa comminata per eccesso di velocità e vedersela finalmente annullare. Si tratta infatti di controlli obbligatori tesi ad efficientare il funzionamento degli autovelox per garantire agli organi di polizia e agli stessi automobilisti la validità effettiva dei rilevamenti.
Trattandosi di verifiche obbligatorie, i cittadini possono quindi richiedere in istanza di accesso agli atti amministrativi presso l’organo che ha comminato la sanzione. Entro un massimo di 30 giorni l’organo responsabile della contravvenzione dovrà rispondere per consentire il ricorso di annullamento.
In assenza di certificato di taratura oppure per una mancata risposta verrà accordato l’annullamento della multa. Ma non basta la taratura, il famigerato autovelox per essere considerato legale deve essere omologato e tarato. Ma di quali tipi di controlli si tratta?
Differenza tra Taratura e Omologazione
Si tratta di due tipologie di controllo differenti. Abbiamo detto che la taratura è una verifica obbligatoria. Una volta all’anno, tutte le apparecchiature di rilevamento automatico di velocità, fisse e mobili, devono essere tarate ovvero calibrate. Gli autovelox vengono quindi affidati a ditte private su mandato governativo, che effettuano le operazioni di collaudo ed efficientamento rilasciando il certificato di taratura.
Ma il solo certificato di taratura non basta a considerare le apparecchiature conformi alla legge e rispondere alle esigenze di trasparenza richieste dai cittadini. Infatti per rispettare i regolamenti vigenti, gli autovelox devono anche riportare obbligatoriamente un certificato di omologazione e conformità.
L’omologazione è un altra operazione di verifica obbligatoria a cui vengono sottoposti gli autovelox. Una sorta di primo collaudo necessario a stabilire il funzionamento corretto dell’autovelox e una verifica della non difformità dello stesso rispetto alle disposizioni di legge. Viene effettuata una tantum, prima di consegnarlo alla polizia. Si verifica quindi se l’apparecchio è conforme agli standard legali di misurazione e se ne certifica l’uniformità delle caratteristiche costruttive.