Bici elettrica truccata, posti di blocco a tappeto sulle ciclabili | Ti sgamano subito con questo apparecchio
La bici elettrica è sempre più apprezzata per la sua comodità, agilità e sostenibilità, specie in città trafficate. Alcune però non sono proprio a norma.
Un favore all’ambiente di sicuro ma anche alla propria salute, scegliere di muoversi in bicicletta potrebbe essere vantaggioso non solo per queste ragioni ma anche velocizzare i tempi e percorrere la strada più agilmente, specie in contesti trafficati come le grandi città.
Questa scelta è ancora più quotata grazie alla diffusione delle biciclette elettriche o e-bike, dalla pedalata assistita che facilitano davvero tanto la vita di chi le possiede. Un’alternativa sostenibile e green che si rivela molto utile nella quotidianità. La loro diffusione su larga scala però ha anche portato alla luce un fenomeno.
Un fenomeno che va preso in seria considerazione e combattuto, quello delle biciclette elettriche truccate. Sempre più e-bike subiscono modifiche per incrementarne potenza e velocità, oltre i limiti consentiti dalla legge. Come farlo? Montano batterie più potenti, rimuovono i limitatori di velocità o modificano il software di controllo motore.
Una bici elettrica così modificata e truccata non rientra nella sfera di una mobilità sostenibile e soprattutto sicura. Si tenta quindi di trovare una soluzione per combattere questo fenomeno, sempre più diffuso, che danneggia l’immagine della bici e rende la strada un posto pericoloso.
Il fenomeno dilagante delle bici elettriche truccate
Contrastarlo come sta facendo la polizia olandese che sembra servirsi nei suoi controlli, di un innovativo dispositivo capace di intercettare le e-bike truccate nell’immediato. Si tratta di una vera e propria piattaforma su strada. Perché questa sorta di dispositivo assomiglia ad un banco dinamometrico.
Quello per esempio che si osserva durante le revisioni oppure utilizzato nella valutazione e verifica di prestazioni delle auto, naturalmente in versione ridimensionata. Infatti la polizia olandese si serve di circa 250 versioni più piccole che sono state realizzate proprio per questo scopo di controllo sulle strade e per rilevare biciclette sospettose.
Un dispositivo innovativo per beccarle tutte
Il mondo delle e-bike infatti non è senza regole e senza norme. In Europa e anche in Italia esistono dei limiti alla potenza massima di questi mezzi, quello di 250 W e anche uno per la velocità, fino a 25 km/h. Da tempo comunque si discute sul fatto di dare ancora più rilevanza a queste norme, specie rispetto alla diffusione di questo preoccupante fenomeno dilagante delle biciclette elettriche truccate.
Anche le principali case produttrici in qualche modo si danno da fare per mettere un freno, per scoraggiare, chiunque pensi di tentare di modificare la propria e-bike, come fa per esempio Bosch. Però, chi ha queste cattive intenzioni già dall’inizio, cerca biciclette in commercio che non hanno di queste limitazioni, bypassando in qualche modo l’ostacolo