Bollo auto, comunicato il nuovo prezzo: nel 2025 fai prima ad accenderti un mutuo per pagarlo
Anche nel 2025, puntualmente, per gli automobilisti, arriverà l’ora di corrispondere una delle tasse più invise, quella del bollo auto.
Il nuovo anno porta con sé un nuovo calendario di tasse da pagare, da quelle relativa al mantenimento della casa fino a quelle che interessano tutti i proprietari di auto e mezzi circolanti su strada. Quello in cui tutti quanti sperano è che almeno il prezzo da pagare, sia sempre minore di quello dell’anno passato.
Purtroppo non è sempre così, anzi quasi mai, perché il costo della vita non fa che aumentare, così come l’inflazione continua a galoppare instancabilmente e a rendere quasi tutto un vero e proprio lusso. Anche acquistare e mantenere una semplice auto, lo è diventato.
Non solo, gli automobilisti devono stare sempre all’erta e timorosi di quello che potrebbe succedere, per esempio per il prezzo del carburante, sempre pronto a schizzare alle stelle, per i rincari relativi a pedaggi autostradali o alle multe, non solo. Anche una delle tasse più mal sopportate, potrebbe diventare un peso più di quanto già lo è.
Stiamo parlando del tanto odiato bollo auto. Ma quanto costerà pagarlo nel 2025? Gli automobilisti sperano che il prezzo sia quello di sempre, anche per la nuova annualità e che non debbano accendere un mutuo per pagarlo, anche perché già il costo attuale non è dei più bassi.
Bollo auto: quanto ti costerà nel 2025?
Il costo del bollo infatti dipende dalle caratteristiche tecniche, dalla potenza alla classe ambientale, dell’auto posseduta e da una serie di fattori collegati direttamente alla regione in cui si risiede, essendo appunto una tassa di appannaggio regionale. Fondamentale e obbligatorio pagare il bollo auto entro la scadenza prevista.
Chi non lo facesse andrebbe incontro a costi sempre maggiori, a causa dell’accumulo di interessi di mora, che si sommeranno all’importo iniziale, portandolo a cifre salatissime. Dalla parte dei contribuenti, la digitalizzazione entrerà in campo per snellire tutti gli iter e i processi più lenti e burocratici, anche nei pagamenti del bollo.
Una tassa obbligatoria, tra costi, sconti e esoneri
Una novità in sperimentazione, potrebbe essere quella del cosiddetto bollo dinamico, un sistema di misurazione dei costi non solo relativo agli aspetti appena citati, ma anche e soprattutto all’uso effettivo che si fa del veicolo. Sappiamo bene che il bollo è una tassa non legata all’uso bensì alla proprietà.
Ma questa sperimentazione vorrebbe condurre almeno a qualche agevolazione per chi usa meno l’auto. Rimarranno anche nel 2025 sconti e esoneri per alcune categorie, anche per incentivare la transizione ecologica.Quindi a non pagare il bollo, naturalmente a seconda della regione di residenza, saranno i veicoli 100% elettrici. Le auto ibride lo pagheranno a metà e gli sconti interesseranno auto di interesse storico.