Bollo auto, il trucco per non pagare mai più l’odiata tassa I Occhio, se ti scoprono è illegale
Sappiamo bene quanto il bollo auto sia una delle tasse già odiate dagli italiani e che molti vorrebbero fare a meno di pagarla. Parliamo spesso di poche cifre, ma alcune volte sono davvero un salasso dal quale molti vogliono starne alla larga.
Qualche volta di riesce ad evadere, ma la situazione dura davvero poco, basta un attimo e per fortuna tutto torna alla normalità. Il più delle volte un arresto porta con sé conseguenze inimmaginabili. Recentemente la Guardia di Finanza ha cancellato dal pubblico registro ben 370 veicoli intestati ad aziende fittizie, e utilizzati per commettere reati di vario tipo che vanno dalla truffa aggravata alla falsità ideologica di pubblico ufficiale al favoreggiamento personale.
Tutto gira attorno al trapasso agevolato di automobili, tramite alcune formalità che non prevedono pagamenti di imposte e si tasse. Ad oggi sono 15 le persone che sono indagate. Grazie a questo trucchetto non hanno versato l’imposta di trascrizione e il bollo auto per 240mila euro che risultano essere equamente divisi.
Il mancato pagamento di queste tasse obbligatorie sono dovute a imposte che potevano essere evase poiché le auto venivano intestate a prestanome con partita Iva relativa al commercio di veicoli. Proprio queste possono sfruttare le agevolazioni previste dal “decreto Dini”, decreto legislativo 446/97.
Tra i denunciati vi è anche la titolare di un’agenzia di pratiche auto che ha registrato vari acquisti e passaggi di proprietà delle auto ai prestanome, consentendo così ai veri possessori delle auto di ottenere altri vantaggi, come quello di utilizzare l’auto ‘in anonimato’, anche per commettere reati e per non pagare pedaggi in autostrada, multe e sanzioni.
Esistono sconti legali per il bollo
In alcuni casi anche per muoversi senza l’assicurazione obbligatoria. Tutti reati per i quali si rischiano multe salatissime e anni di galera, per questo, per i numerosi reati dovranno essere puniti.
Oggi si può notare come in alcune regioni italiane cominciano ad esserci scontistiche applicati al bollo, ma solo nel caso in cui la vettura in questione abbia compiuto almeno vent’anni e questa risulti essere d’interesse storico collezionistico, oppure nel caso in cui la vettura o l’autocarro abbia compiuto trenta anni.
In questo caso le tariffe scendono a pochi euro anche se il veicolo non è iscritto a determinati club storici. Per i veicoli tra i venti ed i trenta anni, invece, risulta possibile una riduzione della metà dell’importo del bollo solo nel caso in cui la vettura venga inserita nel registro storico delle vetture d’interesse.