Bollo auto: nessuno sconto con la domiciliazione bancaria | Il 10% era solo una frottola
Addio allo sconto sul bollo auto per la domiciliazione bancaria. Il 10% che era stato promesso era solo una bugia.
Ecco ci di nuovo a parlare del solito bollo auto che tanto a cuore sta a tutti gli automobilisti. La tassa di possesso delle automobili viene versata annualmente alle regioni. Sempre quest’ultime sono gli enti che si occupano della loro gestione e di eventuali sgravi fiscali di cui è possibile godere, a meno che, non intervenga, in qualche modo lo stato Italiano.
In questo 2024 sono stati molti i provvedimenti presi in merito proprio al bollo auto e alla possibilità di avere un certo risparmio.
Alcune regioni hanno ben pensato di introdurre, ad esempio, uno sconto riservato a tutti coloro che sono in regola con i pagamenti. Allo stesso modo, sarebbe stato previsto anche uno sconto del 10% riservato a tutti coloro che decidono di utilizzare la domiciliazione bancaria per il pagamento.
Ma sembra che qualcosa stia andando storto e il tanto agognato sconto a cui in molti aspirano, potrebbe non essere così semplice da ottenere, come invece, in molti pensavano. Cosa sta succedendo agli automobilisti che hanno già pagato e credevano di poter avere accesso allo sconto?
Perchè scegliere la domiciliazione bancaria
Non sono pochi gli automobilisti che aveva optato per la domiciliazione bancaria e il motivo è molto semplice da comprendere. Siamo ormai abituati a procedere in questo modo, optando per la domiciliazione bancaria, piuttosto che per il pagamento presso gli sportelli o sul sito.
Il motivo è, innanzitutto la semplicità di questa nuova modalità, ma anche e soprattutto la possibilità di non essere mai in ritardo con il pagamento, quindi, avere la possibilità di non pagare la mora per adempimento tardivo. In genere per chi sceglie la domiciliazione bancaria l’addebito avviene nell’ultimo giorno utile del mese di riferimento.
Ma qualcosa è andato storto
Dalle notizie che arrivano da parte di coloro che avevano scelto la domiciliazione bancaria, qualcosa è andato storto. Infatti i ristori si possono concedere solo a coloro che hanno provveduto al pagamento della tariffa piena tra il 2 e il 19 gennaio, quindi prima dell’entrata in vigore della legge di bilancio regionale.
Si sono riscontrate delle difficoltà applicative per i tanti contribuenti che avevano optato per questa modalità di pagamento proprio alla luce della promessa di risparmio. Questo è quello che è successo a Palermo, dove gli uffici Aci non sono in grado di procedere con l’accredito dello sconto.