Bollo auto, ora funziona a km percorsi: la novità assoluta che ti farà risparmiare un mare di quattrini
Da qualunque prospettiva la si guardi, la vita di un automobilista è, per certi versi, molto più problematica e stressante di quanto non sia in apparenza adrenalina e coinvolgente: è, in fondo, il prezzo da pagare alla routine.
Quando si è molto giovani, e ancora non in età di patente, il sogno di salire a bordo di un’auto e dirigerla è più forte di qualunque altra proiezione concreta su quelli che saranno gli oneri che ciò comporterà da assumere.
E’ ovvio, se qualcuno non vive sulla propria pelle certi pesi, certi sacrifici, può intuirli, ma non coglierli nella loro concretezza. Solo in seguito, quando si passa dall’altra parte della barricata, succede.
All’adrenalina dei primi km percorsi al volante di un’auto e all’entusiasmo in slancio che ci porta a vivere i primi periodi di luna di miele con la nostra macchina, subentra la routine, il quotidiano, le noie. I pagamenti.
La macchina magari comincia a dare i primi segnali di cedimento, e occorre fare della (costosa) manutenzione: per di più, bisogna sottoscrivere una polizza di assicurazione, altrimenti non vai da nessuna parte.
Troppe spese per le auto, e tra queste una è odiatissima
Senza parlare dell’esborso continuo e non sempre pianificabile dei carburanti: devi pur mettere ‘benzina’ – o quel che è – nel serbatoio, altrimenti non parte neppure la tua auto: ma che prezzi. E non accennano a diminuire. Se devi parcheggiare poi occhio ai ticket, per non dimenticare i pedaggi nelle autostrade. In questi casi però, se non altro, usufruisci di un servizio in cambio.
E il bollo, invece? Ecco, è questa la tassa più odiata dagli automobilisti: il bollo auto è una tassa sulla proprietà e possesso di un veicolo, per cui si paga (alla Regione a cui si appartiene) anche se la macchina sta ferma. Semplicemente, se l’hai immatricolata a tuo nome, devi pagarlo. E non si tratta di briciole. E prova a non pagarla: Agenzia delle Entrate ti arriva fin sotto casa.
Bollo auto a chilometri, la novità assoluta
Per fortuna, però, ci sono ogni tanto delle novità in questo senso: come quella del pagamento del bollo auto in base ai chilometri percorsi. In pratica è un meccanismo di calcolo che stima e computa la cifra che dovrai versare alla Regione tramite un monitoraggio dei tragitti da te percorsi. Funziona tutto tramite tracciamento satellitare, un pò come si fa quando si cerca sulle mappe digitali le strade da raggiungere.
Diffuso molto in UK, il metodo Pay per mile, paga per distanza fa risparmiare un mucchio di euro.