Bollo auto, prima dell’estate approvata la legge che farà felice tantissimi automobilisti I Non paghi più l’odiata tassa
Una notizia che potrebbe davvero rendere molto felici gli automobilisti italiani e tutto potrebbe avvenire entro l’estate 2023.
Con trepidante attesa e grande sorpresa da parte di tutti gli automobilisti, un emendamento firmato da alcuni esponenti del partito politico della Lega, potrebbe davvero cambiare le cose e approvare l’eliminazione di una cosiddetta micro tassa, una di quelle davvero odiate da tutti, che ogni anno grava sulle spese e sul portafogli degli italiani.
La cosa potrebbe andare in porto entro la chiusura estiva del Parlamento e fa parte, nel dibattito e nella disposizione di provvedimenti atti a costituire la riforma fiscale 2023, di quel progetto di abolizione di alcune delle micro tasse che pesano sulle tasche dei cittadini.
Parliamo della probabile abolizione della tassa del super bollo, l’emendamento di alcuni vertici della Lega propone proprio la cancellazione di questa tassa, definita “odiosa”, così la pensano tutti, dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
La probabile abolizione di una tassa odiata
Per lo Stato il super bollo rappresenta ingenti incassi, dal 2012, ha fatto entrare nelle sue casse una somma come 110 milioni di euro. Il superbollo è una tassa che è stata introdotta dal Governo Monti nel 2011, prevede il pagamento di 20 euro per ogni kW a partire dal superamento dei 185 kW fissati come limite. Tutte le automobili che possiedono una potenza superiore ai 251 cv sono soggette al pagamento.
Oggi è una potenza che non riguarda solo più supercar, ma anche auto sportive, berline e Suv, magari di brand premium e lusso, dalle dimensioni medie o grandi. C’è un’eccezione però rappresentata dalle auto ibride o elettriche, perché il bollo o il superbollo sono tasse applicabili solo ai kW dei motori diesel o benzina, ma non a quelli elettrici.
Un vantaggio per gli automobilisti e per il settore automotive
Queste micro tasse, almeno nelle intenzioni del Governo, sono entrate trascurabili per le casse dello Stato, che fanno poco o nulla nel complessivo bilancio. Anzi molto spesso i costi di riscossione di queste tasse superano gli introiti. Per l’Agenzia delle Entrate, secondo le dichiarazioni del suo direttore Ernesto Maria Ruffini, l’abolizione di queste micro tasse provocherebbe al fisco la perdita di un gettito di 250 milioni di euro.
Non sono pochi, ma in termini di oneri per il cittadino sono molti, se pensiamo poi che il superbollo è solo una di queste. La sua cancellazione significherebbe risparmio in materia di spesa e tassazione, semplificazione della burocrazia e nuovo slancio e supporto anche per il settore automotive, specie quello delle sportive di lusso di cui l’Italia può far vanto.