Al Salone dell’Auto di Monaco di Baviera, l’azienda leader nel settore dei software, ha presentato le sue novità e i piani per il futuro.
Da oggi, martedì 5 settembre fino a domenica 10 settembre, si tiene a Monaco di Baviera la IAA Mobility 2023, il Salone dell’auto di Monaco, vetrina di novità e passi avanti nella campo dell’automotive. Al centro dell’avanzare delle tecnologie e della modernità che di giorno in giorno riscopriamo sui nuovi modelli di auto, c’è un elemento che si chiama software.
E chi può parlare e costruire software per veicoli, e non solo, se non Bosch? Un’azienda leader nel settore, ineguagliabile per esperienza e tecnologia avanzata, che mette a disposizione le sue soluzioni per veicoli definiti dal software, dal computer di bordo ai semiconduttori.
Soffermandoci proprio sui computer di bordo che rappresentano il cuore pulsante nei modelli di auto di ultima generazione, al centro dei sistemi di infotainment e di assistenza alla guida, e che per Bosch sono un settore di potenziale e realistica crescita nel settore: l’azienda leader infatti stima un fatturato di 3 miliardi di euro per il 2026 solo nel campo dei computer di bordo. Le premesse per un grande sviluppo ci sono, nonostante i lati più delicati del mercato e della concorrenza che ne deriva.
Proprio durante l’IAA Mobility 2023 a Monaco di Baviera, Bosch, nella personalità del Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’azienda, Stefan Hartung, ha sottolineato quanto sia davvero importante e promettente il lavoro che si sta mettendo a frutto l’esperienza nel settore dei software per “plasmare il futuro della mobilità”. Fondamentale infatti per l’azienda ” non solo l’hardware, ma anche l’interazione di software provenienti da varie fonti”.
I nuovi veicoli definiti da software necessitano di una nuova architettura informatica ed elettronica centralizzata ed è quello a cui sta lavorando Bosch, che si dice capace di controllare l’interazione tra elettronica e cloud, con un software indipendente dall’hardware funzionante su chip realizzati da diversi produttori.
Punto di forza e d’avanguardia uno speciale middleware che serve per i sistemi di guida autonoma e per la stessa assistenza alla guida. Così come per tutti i dispositivi elettronici dotati di software, che dispongono di aggiornamenti costanti, anche i veicoli e i loro sistemi di infotainment, dovranno essere costantemente aggiornati, per avere funzioni nuove in qualsiasi momento. E nelle auto elettriche il software è ancora più centrale per importanza.
Esso facilita la gestione dell’energia e del calore riducendo e ottimizzando i tempi di ricarica. Per fare tutto questo, Bosch ha intenzione di riorganizzare tutto il settore di Business Mobility dall’inizio del 2024, impiegando più forza lavoro, almeno 38.000 sviluppatori software, primo caso in un’azienda automotive, e rafforzando la collaborazione interdivisionale e aumentando la portata di produzione delle componenti, intervenendo non solo sul prodotto finito, ma anche offrendo importanti soluzioni nelle attività produttive delle catene di approvvigionamento del settore automotive.