Buche stradali, ora le ripara un robot in pochi minuti | Costa il 90% in meno di un cantiere
Per contrastare il fenomeno delle buche stradali, è in sperimentazione una tecnologia che sarebbe capace di rilevarle e ripararle autonomamente.
Di buche stradali gli automobilisti italiani ne sanno qualcosa. Si tratta infatti di un’occorrenza comune in molte città del nostro Paese e su molte strade di collegamento. Sicuramente un disagio alla sicurezza e al comfort di guida oltre che pericoli e potenziali costi derivanti dai danni.
Ma dal Regno Unito arriverebbe la notizia di una vera e propria novità nel campo delle infrastrutture stradali e della loro manutenzione, che potrebbe essere davvero molto utile anche per la viabilità del nostro Paese. Sembrerebbe in fase di sperimentazione il primissimo robot capace di riparare autonomamente le buche stradali.
Questa incredibile invenzione sembrerebbe essere in procinto di essere testata nell’Hertfordshire inglese ed essere un’innovativa realizzazione della società specializzata in tecnologie Robotiz3d in collaborazione con l’Università di Liverpool. Concepito in laboratorio, il robot sembrerebbe pronto a uscire in strada.
Si chiama Autonomous Road Repair System (ARRES)Prevent e il suo funzionamento si basa in parte sull’innovazione tecnologica dell’AI, dell’intelligenza artificiale, specie nella sua funzione centrale, quella di rilevazione di dissesti e buche stradali. Un’idea nata nell’ormai lontano 2016, proprio in quell’università da un team di ricercatori che poi hanno fondato Robotiz3d Ltd.
Buche stradali: l’innovativo robot che le ripara autonomamente
Solo l’anno scorso, nel 2023 nasce ARRES Eye, un sistema capace di analizzare e rilevare le condizioni della strada in modo autonomo. Un vero e proprio rilevatore di dati e capace di muoversi a 96 km/h con un campo visivo di 3 mt. Una grande invenzione per avere a disposizione un quadro completo di eventuali difetti della superficie stradale e anche la loro precisa localizzazione.
Un modo per evitare sprechi di tempo e di denaro anche per una futura manutenzione. ARRES Prevent non è altro che la naturale estensione di questo sistema. Quando rileva anche solo una crepa stradale, quello che fa è riempirla in modo autonomo o tramite controllo da remoto, in modo che questa non diventi, con il tempo e le infiltrazioni di acqua, una vera e propria buca.
ARRES Prevent: una tecnologia in sperimentazione
Alimentato a batteria, funzionante di giorno e di notte. L’accesso ai dati di monitoraggio da remoto è molto utile e velocizza i tempi del lavoro in ufficio. Un’invenzione che non sarebbe solo di grande utilità per gli utenti della strada e per la salute dei loro veicoli.
Potrebbe essere davvero un modo per evitare dispendi di servizi e di denaro conseguenti alla frequente manutenzione di certi tratti di strada. La società ha calcolato che un’invenzione del genere può far risparmiare almeno il 90% sui costi rispetto ai tradizionali metodi di manutenzione delle infrastrutture stradali, oltre che velocizzarli almeno del 70%, con un occhio anche all’ecologia grazie alla riduzione di emissioni e impatto ambientale.