Sappiamo bene come andare agli eventi molto affollati possa essere un problema, non tanto per la gente che vi all’interno o per entrare all’evento stesso, specialmente quando si ha il pass, il problema sorge all’uscita.
Evidentemente qui la parte peggiore non è stata solo l’uscita, quanto proprio il viaggio di ritorno dato che questa volta, uscire dal luogo dell’evento senza problemi è stato un eufemismo. Se nei eventi peggiori, parliamo di grandi eventi che richiamano persone da tutto il mondo e rientrano tutti nella stessa direzione può essere un problema, anche se, nella stragrande maggioranza dei casi, è difficile non impiegare ore a causa della scarsa organizzazione, o peggio ancora quando si mette il maltempo.
Vuoi per i sensi unici, vuoi per i divieti, o per le strade strette questo può essere un problema e la soluzione può essere solo una: sacrificare gli ultimi 10 o 15 minuti di spettacolo per partire in tranquillità. e sicurezza.
Evidentemente per i visitatori del festival Burning Man in Nevada negli Stati Uniti non dev’essere stato molto semplice andare via dallo spettacolo dato ciò che è accaduto, possiamo solo dirvi che hanno destato la curiosità mondiale.
Il grand numero ottenuto, parliamo di 70.000 partecipanti a questa celebrazione multiculturale ha fatto si che ognuno di essi vivesse un un vero incubo, causato non da un motivo solo, ma da molte cause, prime tra tutte le forti piogge in seguito alle quali si è formata una grande pozza di fango nel pieno del deserto.
Le immagini che vi mostriamo e sono presenti sui social hanno provocato un forte impatto a causa della massiccia e impressionante congestione dei veicoli, una delle conseguenze più eclatanti dei temporali che hanno causato corde per decine di chilometri e per molte ore.
Le forti piogge hanno subito trasformato il deserto del Nevada in una specie di palude da cui molti automobilisti hanno cercato di fuggire a piedi, percorrendo fino a 10 chilometri prima di riuscire ad essere in salvo.
Il problema è che oltre al gigantesco ingorgo che si è venuto a creare, molti veicoli, date le forti piogge, sono rimasti bloccati nel deserto trasformato in palude, per questo molte persone sono dovute scappare a piedi e successivamente tornare a riprendere il proprio veicolo sbloccandolo dalla terra che aveva bloccato le ruote.
Per questo sono occorse alcune ore ed alcuni mezzi speciali per far si che la rimozione di questa enorme colonna dispersa nel deserto venisse rimossa con successo