Seconda prova del Campionato italiano karting sul Circuito Internazionale Napoli di Sarno che ha visto impegnate 7 categorie. Nella 60 Entry Level doppietta per Giuseppe Capuano, che in prefinale beffa sin dal via Luigi De Maio e Ciro Vitiello, andando ad aggiudicarsi il primato sin dall’inizio della gara. Dietro di lui concludono Giacomo Pedrini, De Maio, Vitiello e Francesco Lorandi. In finale, Capuano viene insidiato da Pedrini, che gli soffia il comando della gara per i primi giri, ma alla fine è Capuano a imporsi con un distacco di 4 decimi su De Maio, che riesce ad approfittare della situazione per portarsi al secondo posto. Dietro a Pedrini si piazzano ancora Vitiello e Lorandi.
Nella 60 Mini Gabriele Mini fa tutto benissimo dall’inizio a gara-1: pole position, primato nelle batterie e vittoria con ampio margine su Federico Cecchi, in una gara dominata pressoché dall’inizio alla fine se non fosse stato per il sorpasso di Bosco nelle prime battute della gara, con i pilota del team Babyrace poi costretto a scivolare molto indietro. Dietro a Mini si piazza così Federico Cecchi, che approfitta della situazione per scavalcare Luigi Coluccio e farlo rimanere in terza posizione a resistere agli attacchi di Leonardo Caglioni e Andrea Kimi Antonelli. Ma a privare Mini della doppietta, conquistata dopo una straordinaria rimonta che a metà gara lo ha riportato inn testa, ci hanno pensato i commissari che lo hanno penalizzato di 5 secondi, assegnando così la vittoria a Josè Gomez davanti a Federico Cecchi, Leonardo Caglioni, Ugo Ugochukwu, autore di una straordinaria rimonta nella prima manche, e Luigi Coluccio.
Stessa storia (o quasi) nella OK Junior, dove Francesco Pagano vince con distacco la prima manche dopo avere conquistato pole position e primato nelle batterie. Un dominio netto su Perdana Mineng, che ha dovuto accontentarsi del secondo posto, mentre al terzo si registra la straordinaria rimonta di Marzio Moretti, che parte decimo e riesce a mettersi dietro Alessandro Giardelli che precede un gruppetto di altri 3 piloti capitanato da Nicolò Genisi. Ma per Pagano è fatale l’inversione della griglia, visto che non riesce a rimontare e, anzi, indietreggia di una posizione. La vittoria, invece, è il risultato della straordinaria rimonta di Giuseppe Fusco, che parte ultimo e nella prima tornata recupera ben 9 posizioni, sferrando l’attacco decisivo subito dopo metà gara e trascinandosi dietro Lachlan Hughes, secondo a 3 decimi. Staccata Perdana Mineng, a 7 secondi, che precede Nicolò Genisi e il compagno di squadra Edoardo Morricone.
Nella 125 ACI sembrava tutto facile per Simone Favaro, polesitter e primo nelle batterie. Ma la gara gli riserva una brutta sorpresa, data dal sorpasso subito da Alessandro Di Cori già nel corso del primo giro, che a sua volta viene superato da Cristian Comanducci, che prevale nel duello con Favaro e poi va a vincere la gara superando Di Cori. Dietro ai due battistrada si piazzano Carlo Piccolo e Lorenzo Caponi, mentre la 125 ACI Junior viene vinta da Alexsander Bardas davanti a Bruno Perilli. In gara-2, Alessandro Di Cori, autore di una straordinaria rimonta, va a prendersi la vittoria dopo aver duellato a lungo con Simone Favaro, mentre Cristian Comanducci stavolta deve accontentarsi del terzo gradino del podio, dopo essere partito ottavo e avere avuto la meglio su Lorenzo Caponi, quarto. Quinto è Sebastiano Solinas; Bardas fa doppietta nella 125 ACI Junior.
Nella 125 Club, dopo la pole position conquistata da Tommaso Polidoro, è uscito allo scoperto Francesco Atzori, che si è aggiudicato il primato al termine delle batterie e la vittoria in gara-1, dove ha avuto vita facile grazie anche al ritiro di Giuseppe Massaro che ha così ceduto il secondo posto a Vincenzo Di Costanzo, seguito da Angelo Ferraro, Mauro Moretti e Luigi Caso. In gara-2, però, l’inversione della griglia è provvidenziale per Tommaso Polidoro, che vince in testa dall’inizio alla fine, mettendosi dietro Francesco Atzori e Vincenzo Di Costanzo, che approfittano dei guai di Daniele Gualandi. Dietro di loro, Angelo Ferraro e Sergio Schiano Di Cola.
In KZ2 en-plein per Francesco Celenta, che mette insieme pole position, primato nelle batterie e doppietta, con guiro record in gara-1. Dietro di lui, Mirko Torsellini conquista il secondio posto dopo il duello iniziale con Matteo Viganò, terzo. Dietro di loro, Tommaso Mosca e Alessandro Giulietti si piazzano al quarto e quinto posto, dopo che il pilota Maranello aveva un po’ sofferto nelle battute iniziali. Come detto, Celenta vince anche gara-2 grazie a una grande rimonta propiziata anche dai ritiri di Federico Pezzolla e Marco Zanchetta, partiti in prima fila, e dal sorpasso nel finale su Mirko Torsellini, giunto secondo al traguardo. Terzo gradino del podio per Ciro Mollo che beffa nel finale Lorenzo Lapina. Quinto Marco Pastacaldi.